In età pediatrica spesso l’arresto respiratorio precede quello cardiaco. Le cause possono essere di diversa natura: respiratorie, cardiologiche, neurologiche, da shock, da farmaci, da squilibri metabolici o da cause ambientali.
I segni sono: assenza dei polsi arteriosi, assenza di attività respiratoria, stato di incoscienza, pallore estremo e cianosi. È necessario posizionare su un piano rigido in decubito dorsale con iperestensione moderata del cavo. Liberare le vie aeree da secrezioni o cibo, sollevare il mento e praticare due insufflazioni con respirazione bocca a bocca, iniziare massaggio cardiaco esterno.
Se non si ha una rapida ripresa dell’attività cardiaca eseguire al bambino una siringa di adrenalina. Se l’esito dopo 10 minuti è negativo procedere con bicarbonato di sodio. Il monitoraggio clinico consisterà nella reattività pupillare, valutazione polsi periferici, colorito cutaneo, temperatura cutanea, diuresi, glicemia, azotemia, elettrolitemia ed emocromo.
Fonte: Emergenze mediche in Pediatria di Mediserve