Sono molti i fattori all’origine di disturbi e dolori nei bambini, anche neonati, sia all’apparato digerente che, che altre parti del corpo, tali da provocare risvegli improvvisi per il dolore, pianto continuo e lamenti tra cui:
• Problemi intestinali – stipsi, coliche o intestino irritabile
• Infezioni come la gastroenterite, oppure un problema localizzato alla vescica o ai reni
• Dolori provenienti dall’orecchio o la gola
• Una intossicazione alimentare, una forma di allergia a un certo cibo o l’aver mangiato troppo
• Affaticamento muscolare o emicrania
• Avvelenamenti per aver ingerito inavvertitamente delle sostanze (come sapone o medicinali, o prodotti tossici)
• Morsi di insetti come vespe, ragni, o animali con cui è venuto a contatto durante i giochi
Per prestare un primo aiuto al bambino, calmarlo e e nello stesso tempo alleviando il dolore e il disagio:
• Assicurarsi che il bambino sia comodo e riposi a sufficienza
• Preparargli molti liquidi semplici come acqua o succhi di frutta
• Evitare di forzare il bambino a mangiare se non ha appetito e se rifiuta il cibo
• Se invece ha appetito proporre un cibo leggero come riso, pane tostato, banane o biscotti semplici
• Se dice di avere il mal di pancia preparargli una borsa dell’acqua calda per lenire il dolore
• Evitare di somministrare farmaci, anche paracetamolo o aspirina, senza prima aver chiesto consiglio al medico
Solitamente i bambini che lamentano un dolore durante le ore del sonno, migliorano in breve tempo senza dover ricorrere ad un trattamento speciale , senza che venga individuata una causa specifica all’origine del problema, ma talvolta la causa può esserci e va individuata rapidamente per prevenire peggioramenti dei sintomi.
Primo passo per trattare il dolore del bimbo consisterà nell’individuarne la causa che è all’origine del disagio e del dolore.
Una volta individuata la possibile causa che ha determinato il risveglio e il dolore notturno il medico curante , prima ancora di somministrare farmaci consiglierà di tenere il bambino riguardato e a riposo, prescrivendo che giochi in casa e non all’aperto, e che venga alimentato con cibi leggeri e nutrienti.
In caso di persistenza del dolore e di ulteriori risvegli improvvisi le altre opzioni prevedono un nuovo consulto con il pediatra in vista di dar luogo ad indagini diagnostiche più mirate o, eventualmente, ad un ricovero ospedaliero preventivo.