Bello tuffarsi nella natura, respirare l’aria frizzante e profumata di campagna o di montagna, scorrazzando tra prati e boschi.
Va bene farlo, ma sempre prendendo qualche precauzione per evitare di diventare ospiti preferenziali della zecca che trasmette la Borrelliosi di Lyme, che cerca di annidarsi sulla cute per nutrirsi del nostro sangue.
Certamente basterebbe evitare le zone in cui si annidano le zecche tra prati, cespugli ed erba alta, ma se non si intende rinunciare alle proprie escursioni nella natura allora bisogna fare un pò di sana prevenzione, prendendo alcune precauzioni per non esporsi al rischio di contrarre la malattia di Lyme (Borrelliosi), quali:
- calzare scarpe chiuse e calze lunghe;
- evitare di tenere scoperte gambe e braccia indossando pantaloni lunghi, con le calze che coprono le estremità, camicia con maniche lunghe, e un cappello per proteggere la testa e il cuoio capelluto;
- fare percorsi tracciati come sentieri, evitando di attraversare cespugli o zone di erba alta;
- utilizzare, all’occorrenza, un prodotto repellente che scoraggi l’attecchimento di insetti vari o specificamente di zecche;
- tenersi lontani dai roditori, portatori di zecche;
- sostando per un picnic in una distesa di verde utilizzare una stuola o una coperta che eviti contatti diretti diretti con l’erba (protetta da repellente).
- al rientro a casa dopo l’escursione fare una doccia per liberarsi di eventuali zecche possibilmente presenti sul sul corpo anche se non ancora attaccate alla pelle.
Se la zecca rimane attaccata alla pelle per un giorno o due può riuscire a inoculare i suoi batteri nel sangue contaminandolo con la Borrelliosi.
In caso di attecchimento della zecca, una volta individuato sulla cute il suo segno di attacco (segno di spunta) è consigliabile farlo rimuovere da un medico o in un centro di pronto soccorso, in modo di ridurre il rischio di contrarre la malattia di Lyme, che è basso se si interviene entro un paio di giorni.
Queste misure cautelative sono molto indicate per impedire alla zecca di attaccarsi in un punto non protetto del corpo, ma qualora si avesse il sospetto di essere stati “attaccati” da una zecca è consigliabile parlarne al proprio medico per esaminare la parte del corpo interessata e, in caso di attecchimento rimuoverla e iniziare un trattamento medico cautelativo per scongiurare i sintomi della Borrrelliosi di Lyme.
Infine, qualora si fosse già stati invasi in passato da una zecca contraendo la Malattia di Lyme, tenere presente che l’infezione non genera immunità, potendosi quindi ripetere nel tempo, se nuovamente esposti.