ARTICOLI CORRELATI

Morbo di Basedow: cos’è?

Il morbo di Basedow-Graves è una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario riconosce come estranea all’organismo la tiroide e la attacca producendo degli anticorpi contro il recettore del TSH (TSH-receptor antibodies, TRAb) situati

LA DISFUNZIONE ERETTILE, COSA SAPERE E COSA FARE

Il meccanismo che determina l’erezione nel maschio nasce da una eccitazione sessuale che a sua volta è il risultato della partecipazione di emozioni, del cervello, di flussi ormonali, di cuore e vasi, di muscoli e nervi. Talvolta anche uno solo di questi fattori può causare una disfunzione erettile, che può peggiorare quando ad essa si aggiunge uno stato di malessere emotivo e di stress o anche uno stato ansioso persistente.

Apnee notturne, effetti sulla sessualità

Le persone che soffrono di apnee notturne cercano delle possibili soluzioni, logorate dalle conseguenze che ne derivano che vanno ad incidere in modo significativo sulla qualità della loro vita.

Professioni lavorative nella malattia della valvola mitrale

E’ noto che i fattori di rischio per le malattie del cuore sono dati da abitudini come l’uso eccessivo di alcol, come il fumo, da un’alimentazione iperproteica e ricca di grassi, ed anche da fattori genetici, mentre spesso una minore considerazione viene riservata ai fattori di origine professionale.

Tiroide di Hashimoto

Quando il sistema immunitario sferra un attacco alla tiroide, la piccola ghiandola posta sotto il pomo d’Adamo, che produce ormoni che regolano tante funzioni dell’organismo umano.

Chirurgia riparatrice dell’anca

Chirurgia-riparatrice-dell'anca

In alcuni casi più complicati, soprattutto quando è presente una condizione grave di artrite o anche delle lesioni o ancora in quei casi in cui la chirurgia può intervenire per riparare danni ai tendini, alle cartilagini o ai legamenti, o correggere delle fratture o problemi di artrite, riparando in modo conservativo un’articolazione d’anca compromessa da epifisi femorale, ma in molti altri casi ricorrere alla chirurgia sostitutiva dell’anca (artroplastica dell’anca) può essere un’opzione da considerare.

Vanno comunque considerate da un lato le prospettive di durata della protesi nel tempo e dall’altro quale potrebbe essere la condizione del paziente con un problema d’anca che va aggravandosi.
Le complicanze derivanti da un disturbo dell’anca comprendono difficoltà o incapacità ad una corretta deambulazione, e spesso la necessità di continui trattamenti di farmaci per alleviare il dolore cronico.
Non sono infrequenti dei casi di deformità acquisite dell’anca che si instaurano a seguito del disturbo e del dolore.

Diversi possono essere gli interventi chirurgici per correggere il disturbo d’anca che variano sulla base della tipologia e dell’entità del disturbo.
L’intervento chirurgico si rende necessario in caso di rottura dell’anca, condizione complicata e grave a qualsiasi età per via dei rischi concreti per la vita del paziente.

La rottura dell’anca può avvenire in più modi. Solitamente una frattura dell’anca avviene nella parte sferica dell’osso (il femore) e può localizzarsi in punti diversi. Talvolta la frattura può riguardare l’alveolo o l’acetabolo. Se la frattura si verifica a carico del  collo femorale, la rottura che si produce avviene in prossimità del punto di raccordo in cui la testa dell’osso si congiunge con la sua orbita, comportando gravi rischi di blocco della circolazione sanguigna verso la testa dell’anca, compromettendo la rete dei vasi sanguigni.

Altro tipo di frattura è quella denominata intertrocanterica, che avviene a maggiore distanza dall’articolazione e non compromette la circolazione sanguigna verso il femore.
La frattura intracapsulare va ad interessare le parti che compongono la sfera e l’orbita in cui si muove, può comportare un rischio di compromissione della rete vasale che va ad irrorare la parte sferica dell’osso.

Diverse possono essere le cause di rottura dell’anca:

  • la caduta da altezza o a seguito di impatto su una superficie dura.
  • Trauma da incidente stradale, o in caso di investimento o di scontro automobilistico.
  • A seguito dei danni prodotti da una patologia come l’osteoporosi, per effetto della perdita di tessuto osseo.
  • Per i danni causati da una condizione di obesità, che può produrre una pressione eccessiva sull’anca.

Vi sono dei fattori di rischio per frattura dell’anca, tra i quali:

  • l’osteoporosi, rischio particolarmente presente nell’etnia asiatica.
  • Il genere femminile, essendo più frequentemente colpite da osteoporosi le donne sono più esposte al rischio di rottura dell’anca.
  • L’età: dopo i 60 anni aumenta il rischio di frattura dell’anca. Con gli anni la densità delle ossa, forza e resistenza possono diminuire, esponendo ossa più deboli al rischio di rottura, complice talvolta anche una diminuita percezione degli ostacoli per problemi di vista e di equilibrio.
  • Una nutrizione insufficiente, nella quale vengono a mancare supporti importanti come malnutrizione come proteine, vitamina D e calcio, condizione che può incrementare il rischio di fratture.

I sintomi di un’anca rotta possono includere:

  • dolore dell’anca e all’inguine.
  • La gamba corrispondente all’anca dolente appare più corta rispetto all’altra.
  • impossibilità a caricare la gamba e a camminare.
  • Stato di infiammazione dell’anca e lividi nella zona esterna.

Diagnosi di rottura dell’Anca

Anche se all’esame obiettivo risulteranno dei segni evidenti come lividi e gonfiore e talvolta un aspetto deforme della parte coinvolta, la diagnosi potrà essere formulata dopo aver praticato alcuni esami diagnostici di imaging, come radiografie, risonanza magnetica, o tomogrfia comuterizzata.
La risonanza magnetica, diferentemente dai raggi X, è in grado di evidenziare con maggiore precisione e dettaglio le parti dell’anca eventualmente lese.
In aggiunta l’indagine di imaging a mezzo TAC può fornire immagini dettagliate dell’osso, ma nche dei tesuti e dei muscoli attorno al punto di rottura.
Diversi  possono essere gli interventi chirurgici per correggere il disturbo d’anca che variano sulla base della tipologia e dell’entità del disturbo.
L’intervento chirurgico si rende necessario in caso di rottura dell’anca, condizione complicata e grave a qualsiasi età per via dei rischi concreti per la vita del paziente.

 I tipi di rottura dell’anca:

  • una frattura dell’anca di solito si verifica nella porzione sferica (femore) dell’articolazione dell’anca e ma può avvenire anche in altri punti. A volte, l’alveolo o l’acetabolo possono fratturarsi.
  • Frattura del collo femorale: questo tipo di rottura si verifica nel femore in prossimità del punto di raccordo tra la testa dell’osso e l’orbita. Una frattura del collo del femore può causare una brusca interruzione della circolazione sanguigna nella parte sferica  dell’anca danneggiando la rete dei vasi sanguigni.
  • Frattura dell’anca intertrocanterica: una frattura dell’anca intertrocanterica si verifica più lontano dall’articolazione e non comporta un blocco circolatorio dei vasi verso il femore.
  • Frattura intracapsulare: questa frattura colpisce le parti della sfera e dell’incavo dell’anca. Può anche causare la rottura dei vasi sanguigni posti in prossimità della sfera.

Diverse possono essere le cause di rottura dell’anca:

Le potenziali cause includono:

  • caduta su una superficie dura o da una grande altezza.
  • Evento traumatico all’anca, come per un incidente d’auto.
  • Una malattia come l’osteoporosi, per via della perdita di tessuto osseo.
  • L’obesità, in cui la pressione esercitata sulle ossa diventa eccessiva.

Alcune persone sono maggiormente esposte al rischio di frattura dell’anca nei seguenti casi:

  • come recidiva di un evento uguale già accaduto, che comporta un considerevole aumento del rischio.
  • Nelle persone di etnia asiatica, il rischio aumenta per la maggiore presenza di osteoporosi.
  • Nelle persone di genere femminile, per la maggiore esposizione all’osteoporosi.
  • Nelle persone di età avanzata, tra le quali dopo i 60 anni più consistente è il rischio di rottura dell’anca, per effeto delle diminuite forza e densità delle ossa, febìnomeno accentuato anche dalle diminuite capacità visive e di mantenimento dell’equilibrio.
  • Nelle persone malnutrite per carenza di nutrienti importanti per la salute delle ossa, come proteine, vitamina D e calcio.

I sintomi di un’anca rotta possono includere:

  • dolore nella zona dell’anca e dell’inguine.
  • La gamba interessata è più corta della gamba sana.
  • Incapacità di camminare o di caricare peso o pressione sull’anca e sulla gamba colpite.
  • Infiammazione dell’anca.
  • Lividi.

Un’anca rotta può essere pericolosa per la vita, per cui occorre rivolgersi al medico in caso si sospetti la rottura.

SPECIALISTI IN EVIDENZA

  • Foto del profilo di Dr. Roberto Zaffaroni
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici di Base, Terapeuta

    • Via San Francesco D' Assisi 5 - Varese
    telefono
  • Foto del profilo di Studio Medico San Pellegrino
    attivo 3 anni, 6 mesi fa

    Medici dello Sport, Medici di Base

    Fai passa parola!

    Consiglia questo special

    doctor ad un amico

    messaggio telefono visita a
    domicilio
    video
    consulenza
    WhatsApp conferenze
    e webinar
  • Foto del profilo di Dott. Giovanni Adamo
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Angiologi, Medici di Base

    • Provincia di Ragusa - Ragusa
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Francesca Vittorelli
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Terapeuta, Agopuntori, Medici di Base

    • Corso Andrea Palladio 134 - Vicenza
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Izabella Sylwia Bartosiewicz
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici di Base, Reumatologi

    telefono

PATOLOGIE CORRELATE

Schizofrenia

La schizofrenia è una malattia psichiatrica cronica severa e invalidante, che insorge prevalentemente alla fine dell’adolescenza o all’inizio dell’età adulta, determinando un’alterata percezione della realtà e conseguenti reazioni e comportamenti

Spondilite anchilosante

Può essere descritta come una forma di artrite con delle infiammazioni alla colonna vertebrale che causano dolore e che nel tempo, soprattutto se non curata, può provocare una sorta attaccamento-fusione

Crisi emotiva

Nell’uso corrente la parola “crisi” ha un significato drammatico, ossia il passaggio da una condizione di stabilità ad una variabilità degli equilibri precedentemente assunti, ritenendo l’omeostasi quale unico referente di

Stenosi del canale vertebrale

La stenosi del canale vertebrale consiste nel restringimento di un tratto del canale presente lungo tutta la colonna vertebrale (formato dalla successione allineata dei piccoli fori presenti al centro di

Aneurisma cerebrale

Un aneurisma cerebrale è una malformazione vascolare che si presenta come una piccola sporgenza o protuberanza sferica lungo la parete di un’arteria presente nel cervello. La sua presenza è rischiosa

Svenimento

Lo svenimento è un termine semplice di uso comune che viene utilizzato per descrivere una perdita di coscienza che può verificarsi in un qualunque momento della vita per innumerevoli ragioni,
L'anorgasmia

Anorgasmia

L’anorgasmia è la sindrome con la quale si indica la difficoltà ad avere orgasmi anche dopo una normale stimolazione sessuale. L’intensità e la frequenza di orgasmi nelle donne sono variabili

Disturbo ossessivo compulsivo

Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo psichiatrico caratterizzato da pensieri ricorrenti, accompagnati da paure e preoccupazioni del tutto irrazionali e immotivate, che portano chi ne soffre a ripetere continuamente,

Bruxismo

Il bruxismo è una condizione in cui si digrignano i denti: può accadere, in maniera inconsapevole, in stato di veglia o, più spesso, durante il sonno. Le persone che stringono

Sonno e menopausa

I disturbi del sonno sono uno dei problemi di salute segnalati più spesso dalle donne che si avvicinano alla menopausa e nel periodo successivo (climaterio). Il bisogno di dormire tende
CULTURA E SALUTE
 
AGGIORNAMENTI
 
PERCORSI
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile