Il più delle volte la menopausa “irrompe” nella vita delle donne come un inaspettato uragano che tutto squassa e travolge o arriva come un ospite annunciato, indesiderato e temuto. In entrambi i casi quello che manca è una reale ed informata consapevolezza.
Quando si parla di menopausa infatti si pensa agli ormoni, all’osteoporosi, agli sbalzi d’umore, all’irritabilità, alla spossatezza, alle vampate e alle dimenticanze che rendono per molte donne ogni risveglio come l’inizio di una nuova battaglia. Si pensa alla fine della giovinezza, ad un’età di declino e di vecchiaia. In assenza di un approccio più completo si fa fatica a vedere la menopausa anche come un vero e proprio processo evolutivo, di destrutturazione e ristrutturazione della personalità all’interno del contesto familiare, sociale, culturale.
La menopausa è un momento di cambiamento e CAMBIARE SIGNIFICA PERDERE QUALCOSA E CONQUISTARE QUALCOS ’ALTRO. E’ un’occasione per far sì che – pausa= + tempo per te.
Ogni donna che parla della propria menopausa dice qualcosa di nuovo che si differenzia a seconda della propria cultura di appartenenza, del proprio modo di sentire e di essere al mondo.
Sono tanti gli ambiti di cambiamento:
- Il rapporto di coppia e il bisogno di ridefinire la relazione in scenari affettivi e ambientali in via di mutazione.
- La sessualità ed il suo cambiamento.
- Per la donna casalinga la voglia di nuovi spazi esterni alla casa.
- Per la donna che lavora il confronto con le generazioni più giovani e la prospettiva della pensione.
- La pensione del partner e la sua nuova dimensione “casalinga”.
- L’allontanamento dei figli, la sindrome del “nido vuoto”.
- Il sostegno ai figli nel loro ruolo genitoriale, il diventare nonni.
- L’assistenza ai genitori anziani o l’elaborazione del lutto per la loro perdita.
- L’attenzione alla cura di sé e il prendersi cura del proprio corpo.
La menopausa arriva quando si è maturi e i grandi compiti della vita (studio, lavoro, rapporto di coppia, figli) sono stati se non assolti almeno impostati e prima che sopravvengano i problemi della vecchiaia sia sul piano fisico che sociale ed affettivo. E’ quindi un buon momento per cominciare, una buona occasione per trasformare il tempo che passa in una opportunità. L’opportunità di integrare i cambiamenti a livello corporeo, emozionale e cognitivo, per costruire una nuova immagine di sé con un aumento dell’auto–accettazione.
Ogni fase di transizione nella vita della donna (da adolescente a donna, da donna a mamma, e da mamma a nonna) necessita di uno spazio di confronto, di libera espressione e di sostegno.
Questo tipo di consapevolezza ha fatto sì che in alcune realtà consultoriali siano stati attivati, accanto ai più conosciuti gruppi di preparazione al parto o gruppi di adolescenti, anche gruppi di donne in menopausa.