In questo gruppo di composti chimici troviamo il tetracoluro di carbonio. Simile a quest’ultimo c’è il cloroformio e altri derivati che lo hanno rimpiazzato.
Oltre alle caratteristiche narcotiche che mimano l’anestesia da inalazione, con depressione respiratoria ci può essere anche eccitazione a livello cerebrale. Sicuramente più pericolose sono le aritmie cardiache ed i sintomi gastrointestinali che possono arrivare all’insufficienza epatica. Anche in questo caso si applicano dei trattamenti di supporto con mantenimento della respirazione seguito dal trattamento per l’insufficienza epatica e renale.
Fonte: Vadecum di terapia degli avvelenamenti di Roy Goulding