Cosa sappiamo davvero su questo antico alimento che ha nutrito per secoli la popolazione mondiale? E’ ancora indispensabile averlo nell’alimentazione dei nostri giorni? Il dottor Berrino ci guida attraverso la conoscenza dei possibili effetti positivi e dannosi sul nostro organismo.
Giorno: 15 Marzo 2017
Caffè e Caffeina
Cosa sappiamo del caffè, una delle bevande più presenti nella nostra dieta quotidiana? Ne conosciamo gli effetti positivi sul nostro organismo? E in che misura possiamo berlo senza correre inutili rischi per il nostro organismo?
Il caffè non è dannoso se consumato a livelli di 200 mg alla volta o 400 mg al giorno. Un espresso contiene da 50 a 120 mg di caffeina, anzi la scienza ha dimostrato effetti positivi sul sistema nervoso. La caffeina, infatti, aumenta la vigilanza e il benessere generale, facilita la concentrazione e migliora l’umore.
Il consumo moderato di caffè è stato associato alla prevenzione del declino cognitivo e al ridotto rischio di sviluppare ictus, morbo di Parkinson e Alzheimer.
Importanti sono anche attività metaboliche del caffè, che contiene polifenoli ad alto potere antiossidante. Questi migliorano la iperglicemia post prandiale e la funzione endoteliale vascolare, un’azione estremamente utile per la prevenzione delle malattie cardiometaboliche, come ad esempio il diabete e l’ipertensione arteriosa. Il consumo regolare di caffè contribuisce a mantenere il peso corporeo, dopo una dieta dimagrante, identica positiva attività la svolgerebbe nella fase di dimagrimento mantenendo a livelli ottimali il metabolismo muscolare. Occorre sapere che la caffeina può disturbare il sonno, ma solo in individui sensibili e se consumata oltre i limiti raccomandati e prima di dormire. La caffeina non sembra causare dipendenza, anche se una minoranza di persone accusa i sintomi di astinenza.
In conclusione il caffè può essere parte di una dieta sana ed equilibrata, anche nelle persone anziane salvo specifiche controindicazioni e purché si beva solo nella prima parte della giornata e non dopo le 2 del pomeriggio, per non disturbare il sonno.