Chiunque può sperimentare un calo del tono dell’umore per periodi più o meno prolungati, in qualunque momento della vita. A volte si tratta di una vera e propria depressione maggiore, ossia di un disturbo psichiatrico con una base organica, determinato dall’interazione sfavorevole di predisposizione genetica e situazioni di vita. In altri, la tristezza persistente, lo scoraggiamento e la perdita di energie fisiche e mentali possono essere indotte da fattori più specifici, come la presenza di una malattia organica cronica, un lutto, un’alterazione dei livelli ormonali (sessuali, tiroidei o surrenalici) o dall’assunzione di particolari farmaci. In questi casi, si parla di depressione secondaria o reattiva. Scoprite quali sono i principali trigger della depressione dopo i 40 anni e come fare per contrastarli.
Troppa Caffeina?
Presa in in piccole dosi migliora la concentrazione, mentre se presa in dosi eccessive causa la frequenza cardiaca, innalza i livelli pressori e induce uno stato di nervosismo.