Quando si assume un farmaco, accanto agli effetti terapeutici desiderati, si possono sperimentare uno o più fastidi connessi ad azioni collaterali caratteristiche e non eliminabili dei principi attivi che contengono o a una ipersensibilità individuale nei confronti di uno o più eccipienti. Generalmente, però, non si tratta di reazioni allergiche. Le allergie ai farmaci sono un fenomeno molto più raro e serio, che deve indurre a interrompere subito l’uso del farmaco responsabile e a non utilizzarlo più in seguito. Ma quali sono i medicinali a maggior rischio su questo fronte? Scopritelo cliccando qui.
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Anafilassi: cosa fare?
Le reazioni allergiche variano da quelle lievi a quelle gravi. Quelle improvvise ed imponenti sono conosciute come anafilassi. Le reazioni possono essere causate dalla puntura di un insetto, da un alimento o da un particolare farmaco. L’anafilassi se non trattata, può essere fatale nel giro di massimo 30 minuti.
Cosa fare?
- Controllare i parametri vitali
- L’adrenalina è l’unica terapia salvavita, per cui se la vittima ha un autoiniettore di adrenalina somministrare immediatamente il farmaco.
- Chiedere l’intervento dell’autombulanza.
- Mantenere la vittima cosciente cercando di tenerla in posizione eretta, in modo da favorire la respirazione.
- Tenere sotto controllo i parametri vitali.
Fonte: Guida Tascabile di Pronto Soccorso di Mediserve