E’ risaputo che non va bene avere una pressione sanguigna alta, ma anche avere una pressione bassa può comportare dei problemi. Vediamo i sintomi da tenere d’occhio.
pressione arteriosa
Coronavirus e pressione arteriosa alta
Recenti ricerche indicano che le persone con pressione arteriosa alta potrebbero essere più facilmente esposti al CVID-19, ed anche avere maggiori sintomi o rischiare la vita per questo contagio.
Ecco cosa bisogna sapere.
Non solo sale: la pressione arteriosa aumenta anche così…
Indubbiamente il sale da cucina, aggiunto ai cibi o nascosto al loro interno, è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di ipertensione e di malattie cardiovascolari. Ma a promuovere l’innalzamento della pressione arteriosa sono anche molti altri elementi: non conoscerli, non parlarne al medico o trascurarli nella vita quotidiana rischia di vanificare gli effetti di ogni terapia antipertensiva, laddove tenerli sotto controllo può determinare un significativo miglioramento clinico e una sostanziale riduzione del rischio cardiovascolare complessivo. Ecco a che cosa si deve prestare attenzione.
Misurare correttamente la pressione arteriosa, due metodi a confronto
L’ipertensione arteriosa è il più importante fattore di rischio per patologie molto frequenti e invalidanti, come l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale. E’ importante, per tali motivi, fornire validi criteri per una accurata misurazione della pressione arteriosa (PA) al fine, se necessario, di instaurare un trattamento farmacologico adeguato. Gli stessi criteri possono essere utilizzati anche per escludere forme di ipertensione arteriosa mascherate o che compaiono solo in occasione di una visita all’interno di uno studio medico, la cosiddetta ipertensione da camice bianco.
In un recente articolo a cura dell’ American Heart Association vengono forniti in tal senso utili consigli per una corretta misurazione della pressione arteriosa. Sinora la misurazione della pressione con sfigmomanometro (il cosiddetto bracciale) e fonendoscopio è stata considerata la tecnica migliore. Più di recente, l’introduzione sul mercato di strumenti oscillometrici ha consentito, come riportato nell’articolo “misurazioni accurate e multiple della PA attraverso la semplice pressione di un pulsante, con l’ulteriore vantaggio di ridurre gli errori umani associati all’approccio auscultatorio”. Si tratta infatti di dispositivi automatizzati elettronici che si avvalgono di un sensore di pressione all’interno del bracciale e che sono in grado di eseguire letture più frequenti della PA, anche in assenza dell’operatore, e più accurate rispetto alla misurazione tradizionale. Nell’articolo si sottolinea altresì il vantaggio di effettuare la misurazione della PA nel proprio domicilio e, quindi, anche in ore in cui ambulatorio del medico è chiuso, rendendo di conseguenza la misurazione della PA più aderente alla realtà ed eliminando l’effetto “camice bianco”.
Ricordo infine la possibilità di collegare questi nuovi dispositivi al proprio computer e, attraverso delle applicazioni specifiche e molto semplici da scaricare on line, preparare dei diagrammi della pressione, che saranno poi presentati al proprio medico. Il medico di fiducia potrà così giudicare, in maniera più adeguata, l’effetto del trattamento farmacologico in corso e le eventuali modifiche terapeutiche da apportare.
Fonte: Paul Muntner et al. Measurement of Blood Pressure in Humans: A Scientific Statement From the American Heart Association. Hypertension. 2019 Mar 4:HYP0000000000000087. doi: 10.1161/HYP. 0000000000000087.