La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale legata all’invecchiamento, che colpisce circa il 2,5% delle persone con più di 70 anni e che si caratterizza principalmente per il tremore a riposo alle braccia e blocchi ciclici del movimento muscolare (soprattutto, alle gambe), con graduale compromissione dell’autonomia.
Esistono anche forme “giovanili” della malattia di Parkinson, che iniziano più precocemente, già dopo i 50 anni, generalmente meno frequenti e per le quali è spesso più facile individuare una causa specifica, come l’intossicazione con sostanze esogene o l’assunzione di alcuni farmaci.
In questo caso, si parla di “parkinsonismi”, in quanto queste varianti non coincidono esattamente con la malattia di Parkinson e ne condividono soltanto in parte l’eziopatogenesi, ma sono caratterizzate da sintomi e caratteristiche anatomopatologiche sostanzialmente indistinguibili.