Non a tutti piacciono, non tutti li digeriscono facilmente, molti li amano ma li mangiano comunque raramente per evitare problemi di alito cattivo e imbarazzi connessi in situazioni sociali. Eppure, la scienza dice che aumentare il consumo di aglio, cipolle, cipollotti, scalogno e porri potrebbe fare molto bene alla salute per molte ragioni.
Per esempio, dell’aglio sono note da tempo le proprietà ipotensive e anticolesterolo (di cui può beneficiare chi soffre di pressione alta o ipercolesterolemia in un contesto di prevenzione cardiovascolare), l’attività antibatterica e quella antivirale, nonché la capacità di stimolare il sistema immunitario (principalmente per l’apporto di vitamina B12). Azioni analoghe sono state attribuite anche alla cipolla e bulbi correlati, tutti dotati di spiccata attività antiossidante, oltre che di attività antidiabetica e antitumorale.
Proprio sull’attività antitumorale di aglio cipolla & co. si è concentrato un recente studio cinese che ha confrontato le abitudini alimentari di 833 pazienti ricoverati per tumore del colon-retto e 833 soggetti sani con caratteristiche demografiche e fisiche analoghe. Dalla valutazione è emerso la probabilità di essere interessati dalla neoplasia intestinale era nettamente inferiore tra le persone che consumavano abitualmente maggiori quantità di vegetali ricchi di allicina (principale composto attivo presente in aglio, cipolle, cipollotti, porri ecc.) rispetto a chi li mangiava raramente e/o in dosi modeste.
In base ai calcoli dei ricercatori, la riduzione del rischio di tumore del colon-retto arriverebbe a quasi l’80% e il beneficio sarebbe analogo sia tra gli uomini sia tra le donne. Stranamente, però, la protezione non sembra riguardare le forme tumorali che colpiscono in modo distintivo il tratto distale del colon; e le ragioni di questo diverso effetto restano da capire.
Sulla scorta di questi risultati, sicuramente interessanti, e delle altre proprietà benefiche già dimostrate da aglio, cipolla, porri, cipollotti ecc. è sicuramente consigliabile inserirli più spesso nella dieta quotidiana, ma con un’avvertenza. Per non alterarne le sostanze attive e poterne sfruttare tutte le proprietà, li si deve consumare freschi e crudi o appena scottati, aggiungendoli a insalate, contorni, bruschette, primi o secondi piatti e salse.
Fonte: Xin Wu et al. Allium vegetables are associated with reduced risk of colorectal cancer: A hospital‐based matched case‐control study in China. Asia-Pacific Journal of Clinical Oncology 2019; doi:10.1111/ajco.13133 (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/ajco.13133)