Alla luce di queste riflessioni, in assenza di una “cultura multidisciplinare” del puerperio e in considerazione della dimestichezza consolidata con i new media, la proposta di un programma ragionato in grado di promuovere il benessere in tutte le sue poliedriche sfaccettature, oltre a essere innovativa, è senza dubbio di utilità sia nel fornire indicazioni concrete alla neomadre sia nello stimolare i professionisti sanitari. D’altra parte una donna che dopo il parto riacquista serenità e benessere sarà in grado di affrontare con maggiore sicurezza e fiducia la maternità e di condividere con il proprio bambino una relazione più stimolante e improntata alla ricerca di nuove esperienze comuni piuttosto che circoscritta, quasi in atteggiamento difensivo, a una mera funzione di protezione vigile, sì, ma intrinsecamente passiva.

La rivoluzione del Sé adolescenziale
Come sappiamo l’adolescenza è una fase estremamente viva e feconda dello sviluppo umano nella quale il limite tra normalità e patologia diventa difficile da tracciare.
























