Si parla di sensibilità dentinale quando, in risposta a certi stimoli, il paziente avverte un fastidio o un dolore, acuto e di breve durata, che non è attribuibile a cause o disturbi dentali specifici.
A scatenare la sensibilità dentinale possono essere stimoli termici (cibi e bevande calde o fredde) o meccanici (masticamento). La sensibilità dentinale è un disturbo molto diffuso ed è il segno di un meccanismo eccessivo di difesa del dente da certi stimoli avvertiti come dannosi.
Ne soffrono maggiormente le donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni. La maggior parte delle persone che soffrono di sensibilità dentinale avverte un dolore quando assume alimenti o bevande fredde; circa un quarto quando assume cibo e bevande calde.
Altri stimoli fonte di fitte dolorose possono essere:
- l’inspirazione di aria fredda;
- il consumo di alimenti dolci;
- lo spazzolamento dei denti (specie durante il risciacquo con acqua fredda).