Ormai è appurato come l’attività fisica costante e regolare sia indispensabile per il benessere psicofisico della persona. Nella società di oggi, però, il problema è principalmente il tempo, che non basta mai. La vita si è trasformata in una corsa continua, da casa al lavoro, dal lavoro al supermercato, per non parlare degli infiniti impegni che quotidianamente dobbiamo affrontare. E spesso dimentichiamo di prenderci cura di noi stessi, rinunciando a momenti fondamentali per la nostra salute, come lo sport, ad esempio. Ma camminare e correre sono delle attività naturali che l’uomo fa da sempre: il nostro fisico è infatti predisposto a spostarsi per circa 30 km al giorno, abitudine propria dei nostri antenati che dovevano procurarsi cibo e acqua.
La sedentarietà, oggi, è un male che affligge sempre più le nuove generazioni e non solo: non percorriamo più di un chilometro al giorno e stiamo diventando inesorabilmente più pigri. Un male che si sta tramutando in una vera e propria emergenza sociale: aumento dell’obesità, crescita delle malattie cardiovascolari, neurodegenerative, respiratorie. Uno scenario davvero tremendo. Ma a tutto questo c’è un rimedio.
Un rimedio che non solo aiuterà le persone a impiegare meglio e in maniera più fruttuosa il proprio tempo, ma che permetterà loro di svolgere quotidianamente attività fisica, senza per questo dover rinunciare a delle occupazioni magari più piacevoli a fine giornata. Stiamo parlando del Run Commuting, una nuova modalità di fare sport, perché viene effettuato nel tragitto da casa a lavoro o viceversa. In continua crescita è il numero di chi, soprattutto in Gran Bretagna, ha messo in atto questa innovativa strategia di praticare attività fisica. Un modo anche per riscoprire la città in cui si vive, cancellare lo stress quotidiano dovuto al traffico, alle code ai semafori, alla ricerca di un parcheggio vicino al posto di lavoro. Così si inizia a combattere la sedentarietà, uno dei fattori scatenanti malattie al sistema cardiovascolare. Solo in Italia il numero di sedentari supera i 21 milioni di persone: un dato che deve far riflettere, perché equivale a circa un terzo della popolazione. Se, quindi, la distanza tra la propria abitazione e l’ufficio lo permette, perché non iniziare a recarsi a lavoro a piedi? Facendo una passeggiata si possono scoprire tanti dettagli che magari prima, correndo contro il tempo, sfuggivano allo sguardo.
Un modo anche per rilassarsi ed evitare lo stress quotidiano legato all’utilizzo dell’automobile. I più allenati potranno invece munirsi di bicicletta e pedalare fino al posto di lavoro, oppure praticando jogging. Insomma, le alternative non sono poche. Certo, bisognerà svegliarsi qualche minuto prima, ma a giovarne sarà innanzitutto il corpo, poi la mente, non più sottoposta a inutili affaticamenti. I vantaggi del Run Commuting saranno visibili anche dal lato economico: si risparmierà sul carburante o sui soldi del biglietto dei mezzi pubblici. Per non parlare dei benefici immediati che guadagnerà l’ambiente: meno traffico equivale a meno inquinamento atmosferico. Uno dei problemi potrebbe essere rappresentato dalla mancanza di docce nei servizi igienici delle aziende; in questo caso ci si potrà recare a lavoro con il mezzo pubblico e rientrare a casa correndo o camminando al termine della giornata.
Il Run Commuting è uno stile di vita, che ha preso piede inizialmente in Gran Bretagna, dove non è strano, di buon mattino, incrociare per strada centinaia di persone con indumenti sportivi, o a cavallo di una bicicletta, zaino in spalla, che si avviano verso l’ufficio. Camminare, dunque, sta piano piano tornando di moda (un’app per sportivi che monitora i giri e le corse degli atleti ha stimato che nel Regno Unito il numero di chi pratica Run Commuting è cresciuto di oltre il 50 per cento nell’ultimo anno, sfiorando le 45mila corse a settimana). Secondo lo studio condotto dalla stessa app, subito dopo Londra, la “capitale” europea dei Run Commuters, troviamo Amsterdam che precede Parigi. Nella top 10 compaiono anche New York, Sidney, San Francisco, Los Angeles, San Paolo, Barcellona e Melbourne. L’italia non è presente nella classifica. Forse questa abitudine non ha ancora preso campo a causa della mancanza di uffici e aziende muniti di armadietti, docce e servizi idonei a tale scopo. Ma la strada è segnata e, piano piano, si sta già avviando un’opera di sensibilizzazione. Nel nostro piccolo, possiamo iniziare con una camminata a passo sostenuto verso il luogo di lavoro o dall’ufficio a casa, soprattutto ora con la bella stagione, le giornate più lunghe e luminose e meno probabilità che si verifichino eventi atmosferici di pioggia, vento o temporali. Il Run Commuting può rappresentare un’ottima soluzione per combattere la sedentarietà: l’importante è munirsi di scarpe adatte e buona volontà. I benefici saranno immediati.
Fonte: Crudostyle