FRATTURA/LUSSAZIONE
Per individuare una frattura è necessario che il paziente faccia il test della percussione, tenendo le dita in piena estensione su una superficie solida. Percuotere con fermezza la punta delle dita, e trasferire la forza lungo la diafisi delle ossa delle dita. Se la percussione determina un dolore aggiuntivo bisogna sospettare una frattura.
Cosa fare?
- Immobilizzare le dita attraverso una delle seguenti tecniche:
- Usare un cerotto per unire il dito a quello adiacente, oppure mettere la mano e le dita nella posizione “funzionale”.
- Porre al centro della mano una medicazione voluminosa, fermarla con un rotolo di benda su un asse di legno o su un giornale ripiegato.
- Portare in ospedale.
AVULSIONE DELL’UNGHIA
Se un’unghia è parzialmente rotta o staccata è necessario stabilizzarla con una benda adesiva. Se l’unghia si è completamente staccata è importante applicare una pomata antibiotica e proteggere con un bendaggio adesivo. È assolutamente sconsigliato tagliare l’unghia staccata.
SCHEGGE
Se una scheggia passa sotto un’unghia, interrompendo il flusso ematico, c’è bisogno di rimuovere la parte conficcata con una pinzetta. Se la scheggia si è conficcata nella pelle, per estrarla c’è bisogno di un ago sterile, fino a quando non è possibile eliminarla con una pinzetta.
EMORRAGIA SUBUNGUEALE
Dopo un trauma ungueale il sangue solitamente si raccoglie sotto l’unghia e provoca un dolore intenso. Per alleviare il dolore far uscire il sangue dall’unghia.
Cosa fare?
- Porre il dito in acqua fredda o applicare un impacco di ghiaccio.
- Alleviare il dolore perforando l’unghia.
- Applicare una medicazione per assorbire il sangue che fuoriesce e cercare di proteggere l’unghia lesa.
RIMOZIONE DI UN ANELLO
Succede a volte che il dito sia molto gonfio e risulti difficile togliere un anello. Se l’anello non viene rimosso si può sviluppare una gangrena nel giro di 4-5 ore. Per evitare che avvenga ciò, utilizzare uno di questi metodi:
- Lubrificare il dito con dell’olio o del burro.
- Mettere il dito in acqua fredda e aspettare che si riduca l’edema.
- Massaggiare il dito dalla punta alla mano per far riassorbire l’edema, lubrificare il dito e cercare di togliere l’anello.
- Se non si riesce a toglierlo, far scivolare sotto l’anello l’estremità di un filo con uno stuzzicadenti o un fiammifero. Avvolgere il filo intorno al dito iniziando dall’anello andando verso la punta. Continuare ad avvolgere in modo uniforme. Ciò spingerà l’edema verso la mano e lentamente svolgere il filo sul lato dell’anello verso la mano.
- Tagliare la parte più stretta dell’anello con una seghetta, proteggendo la mano.
- Gonfiare un palloncino e legare l’estremità. Premere il dito gonfio della vittima nell’estremità del pallone in modo che il pallone si avvolga intorno al dito in modo uniforme. In questo modo il dito ritornerà ad essere normale in circa 15 minuti e l’anello potrà essere tolto semplicemente.
Fonte: Guida Tascabile di Pronto Soccorso di Mediserve