La calcolosi renale è una patologia molto diffusa nei Paesi industrializzati, compresa l’Italia, soprattutto tra gli uomini adulti, colpiti con una frequenza circa doppia rispetto alle donne.
I calcoli renali sono strutture solide di dimensioni variabili che si possono formare nei reni, negli ureteri o nella vescica e che possono ostruire il deflusso dell’urina e/o favorire lo sviluppo di infiammazioni e infezioni a carico di questi organi.
I calcoli renali possono essere costituiti da sali minerali o da altre sostanze che, a causa di una patologia specifica, di una predisposizione individuale di tipo genetico o di errori nello stile di vita, raggiungono concentrazioni particolarmente elevate nelle vie urinarie e “precipitano”, aggregandosi sotto forma di cristalli.
I calcoli che si riscontrano più frequentemente nella popolazione generale sono costituiti da ossalato di calcio (90% dei casi), mentre quelli di fosfato di calcio e quelli di acido urico sono meno frequenti e quelli formati da cistina molto rari.