Il peso corporeo è l’espressione di un buon apporto di energie. Un peso elevato o ridotto può indicare squilibri alimentari, ma oltre a misurare il peso è necessario confrontarlo con termini di riferimento della costituzione corporea. L’indice più utilizzato è l’Indice di Massa Corporea, che rappresenta il rapporto tra peso espresso in kg ed altezza espressa in m². L’IMC è accettato per le capacità predittive dei principali indici di morbilità, morbosità e mortalità, risultando ben correlato con la massa grassa.
Un IMC troppo alto indica una riduzione della sopravvivenza: con un IMC tra 30 e35 la sopravvivenza media è ridotta di 2-4 anni, tra 40 e 45 le riduzione è di 8-10 anni. Per un aumento di 5 punti dell’IMC la mortalità aumenta del 30%. Anche la riduzione dell’IMC nell’ambito del sottopeso si associa a maggiore mortalità. Tuttavia la predittività si riduce nel caso di alcuni casi clinici, ma è molto elevata per larghe fasce di popolazione.
Fonte: Manuale di dietetica e nutrizione clinica di Franco Contaldo e collaboratori.