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Peso sotto controllo in gravidanza con un’App

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Essere in sovrappeso non è mai consigliabile e all’inizio della gravidanza può rappresentare un problema di non poco conto, soprattutto se i chili in eccesso sono numerosi. L’ulteriore incremento ponderale atteso durante i nove mesi può, infatti, comportare criticità ostetrico-ginecologiche e metaboliche sia per la futura mamma sia per il bambino.

In particolare, sovrappeso e obesità in gravidanza aumentano il rischio della donna di sviluppare ipertensione (preeclampsia) e diabete gestazionale e di far crescere troppo il bambino (macrosomia fetale), impedendo il parto per via naturale e aumentando il rischio di obesità nell’infanzia e in età adulta; inoltre, rendono più probabili le complicanze infettive durante il parto con taglio cesareo.

Per aiutare le donne già in sovrappeso al momento del concepimento a non ingrassare troppo durante i mesi successivi, un gruppo di medici della North Western University di Chicago (Stati Uniti) ha messo a punto un’App per smartphone specifica per la donna in gravidanza, in grado di fornire consigli nutrizionali e di stile di vita, sostenere la motivazione con messaggi mirati e migliorare il controllo dei parametri metabolici.

L’impiego di questa App da parte di 140 donne in sovrappeso od obese a partire dalla 16esima settimana di gravidanza, nel contesto del progetto MOMFIT (Maternal Offspring Metabolics: Family Intervention Trial) finanziato dai National Institutes of Health americani, ha effettivamente permesso di ridurre in media di 1,7 kg l’aumento di peso nei 6 mesi successivi rispetto ad altrettante donne con caratteristiche iniziali paragonabili (gruppo di controllo).

Può sembrare poco, ma secondo i medici è un ottimo inizio, soprattutto se si considera che le donne arruolate erano evidentemente ben poco propense a seguire una dieta sana e a praticare attività fisica prima della gravidanza e che i cambiamenti ormonali tipici della gestazione certo non aiutano ad autocontrollare l’assunzione di cibo né a dimagrire.

Cuore dell’App e del programma MOMFIT è la cosiddetta dieta DASH (Diet Approach to Stopping Hypertension): uno schema alimentare ad apporto calorico bilanciato basato sul consumo prevalente di verdura, frutta, cereali integrali, frutta secca, pesce e altre fonti proteiche non grasse e a ridotto tenore di sale e grassi saturi, già utilizzato da anni per contrastare l’ipertensione arteriosa. In aggiunta, per tutte, l’invito costante da parte dell’App a camminare per almeno 30 minuti o 10.000 passi al giorno.

«Una volta innescato, l’incremento di peso che porta all’obesità è difficile da invertire», ha sottolineato ha sottolineato la prof. Linda Van Horn, coordinatrice dello studio. «Con questa App si offre la possibilità di disinnescarlo in una fase in cui la donna è particolarmente motivata a prendersi cura di se stessa per tutelare la salute del bambino e si pongono le basi per la successiva persistente adozione di uno stile di vita più sano da parte di tutta la famiglia».

Il prossimo obiettivo dei ricercatori è capire se contenere l’incremento di peso della donna in gravidanza attraverso il programma MOMFIT può contribuire a ridurre anche la percentuale di bambini obesi dopo i 3-5 anni (che, in base ai dati epidemiologici, in oltre la metà dei casi restano obesi o in sovrappeso anche da adulti).

Nell’attesa di nuovi risultati, anche senza disporre dell’App specifica, è importante che tutte le aspiranti mamme con qualche chilo di troppo concordino con il ginecologo e il nutrizionista un piano dietetico personalizzato semplice da seguire e non troppo restrittivo, ma in grado di evitare incrementi di peso eccessivi, e che cerchino di muoversi di più ogni giorno (se non specificamente controindicato).

Fonte

  • Van Horn L et al. Dietary Approaches to Stop Hypertension Diet and Activity to Limit Gestational Weight: Maternal Offspring Metabolics Family Intervention Trial, a Technology Enhanced Randomized Trial. Am J Prev Med 2018; https://www.ajpmonline.org/article/S0749-3797(18)32025-7/abstract
  • National Institutes of Health – NIH Clinical Trial (https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT01631747)

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