Disturbi del sonno e disturbi dell’umore sono legati a un doppio filo e si influenzano a vicenda in modo articolato.
Decenni di studi e di esperienza clinico-pratica, tanto nell’ambito della Medicina del sonno quanto in quello psichiatrico, hanno dimostrato che depressione, ansia e disturbo bipolare determinano tra i loro sintomi più caratteristici variazioni del bisogno di dormire, della durata e della struttura del sonno e che, di converso, chi soffre di insonnia in modo non occasionale è esposto a un rischio notevolmente aumentato di sviluppare disturbi dell’umore e altre patologie psichiatriche.
In aggiunta, è stato osservato che il persistere di un disturbo del sonno dopo la guarigione di un disturbo dell’umore adeguatamente trattato aumenta il rischio di ricadute (Fonte Pacini Editore Medicina) della malattia psichiatrica iniziale.
Disturbi del sonno correlati a disturbi dell’umore possono interessare chiunque a qualunque età, ma tendono a essere rari durante l’infanzia, mentre diventano frequenti durante l’adolescenza e tra gli anziani, in entrambi i sessi, raggiungendo un picco tra le donne dopo i 40-45 anni e, in particolare, durante la menopausa.