Un attacco di colica renale rappresenta una delle più incresciose esperienze cliniche per via del dolore intenso causato dai calcoli renali che possono essere presenti dal rene fino al condotto urinario già basso.
I calcoli renali sono strutture solide di dimensioni variabili che si possono formare nei reni, negli ureteri o nella vescica e che possono ostruire il deflusso dell’urina e/o favorire lo sviluppo di infiammazioni e infezioni a carico di questi organi.
Generalmente il dolore inizia a localizzarsi al fianco e presto si trasmette all’addome e fino all’inguine. Si tratta di un dolore che causa molta sofferenza alla persona che nel colpita, con intensità costante che viene accompagnata da fasi con dolore all’acme e contrazioni.
Il calcolo, responsabile della colica, dovrà cercare la via di uscita transitando nel condotto urinario fino alla vescica, provocando reazioni come nausea vomito.
In genere un attacco si può esaurire in alcune ore, ammesso che ci sia stato l’intervento terapeutico del medico sia in ambulatorio, o in un posto di Pronto Soccorso, con farmaci antispastici ed antidolorifici e talvolta antinfettivi. Tuttavia, in alcuni casi ci possono volere giorni perché scompaiono tutti i sintomi.
Calma e benessere tornano se il calcolo comincia sciogliersi o se viene espulso nelle urine.