Nell’immaginario collettivo (ma anche di molti medici) la depressione è un disturbo dell’umore tipicamente autunnale e invernale, complici il calo della quantità di luce, il peggioramento delle condizioni meteorologiche, l’impigrirsi dei ritmi di vita e delle interazioni sociali, fino alla fase critica per eccellenza della pausa natalizia e dei bilanci di fine anno. In realtà, anche l’estate è ad alto rischio di crisi depressive, soprattutto per le persone sole, per chi non ha abbastanza soldi od occasioni per andare in vacanza e per chi è insoddisfatto del proprio corpo e preferirebbe non “svestirlo”. Ma le ragioni che possono indurre un calo del tono dell’umorepossono essere anche altre, più “fisiologiche”. Ecco quali sono e come fare per affrontare al meglio un periodo dell’anno che dovrebbe essere per tutti piacevole e rigenerante.
Amate mangiare al ristorante? Attenzione ai batteri
di Rosanna Feroldi Il problema si fa “caldo” soprattutto in estate, quando l’aumento delle temperature facilita la moltiplicazione dei batteri naturalmente presenti nei cibi e di quelli che possono contaminarli