La tua giornata non è andata come desideravi?
Pensieri come: “il mio capo non mi apprezza”, “nessuno mi capisce”, “non ce la faccio più”, “se solo la smettessero”, … hanno risuonato nella tua testa? Beh, non sarai felice di sapere ciò che ti sto per raccontare…
Ti sei lasciato dominare da pensieri che non hanno niente a che fare con ciò che è realmente accaduto e soprattutto che non hanno niente a che fare con la consapevolezza! Con alcuni di questi pensieri ti crogioli quotidianamente, contro altri cerchi di lottare ma il tuo stato interiore non cambia.
Cambierebbe se tu fossi consapevole!
Bene, allora da dove partire? Innanzitutto occorre allenarsi a vedere i propri pensieri. L’abilità nell’osservarsi è il primo passo per ‘vedersi’ e conoscersi. Il primo passo verso la consapevolezza.
Più l’uomo si osserva, più si conosce e più scopre la propria inconsistenza, debolezza e fragilità senza parlare di quella continua litania di preoccupazioni, negatività, superstizioni, immagini fobiche e proiezioni malate in attesa di catastrofici eventi improbabili…
Il mondo non ti prepara a gestire pensieri ed emozioni
Puoi passare una vita intera senza accorgerti dei danni che fai lasciando allo ‘stato brado’ i tuoi pensieri e le tue emozioni. Se tu prendessi responsabilità sulle emozioni che vivi e sui pensieri che formuli la tua vita sarebbe immediatamente diversa e migliore.
Quando qualcuno ti pesta i piedi, meccanicamente ti arrabbi e per qualche ora, o addirittura qualche giorno, energeticamente vai dietro a quella persona.
La meditazione è l’allenamento che serve per produrre consapevolezza e non arrabbiarti.
Meditare significa governare i tuoi pensieri in modo tale da poter andare serenamente per la tua strada anche quando hai avuto una tensione o anche quando qualcuno ti ha pestato i piedi.
Purtroppo il nostro stato interiore è immancabilmente un biglietto di invito per la realizzazione di ciò che effettivamente accade nella nostra vita. I nostri stati d’Essere e le nostre emozioni negative prima annunciano ciò che accadrà e dopo determinano quegli eventi che erano stati preannunciati. Il tempo separa il tuo vissuto interiore, i tuoi stati, dai fatti che inevitabilmente si genereranno.
Il tempo è una cortina fumogena, un ammortizzatore che ti impedisce di scorgere la correlazione e di conseguenza di prendere responsabilità come unico regista della tua vita.
Sono certo che fai fatica ad accorgerti che quanto ti accade altro non è che lo specchio del tuo vissuto interiore.
Come puoi migliorare la tua situazione?
Fai un percorso di consapevolezza, scegli la meditazione come strumento quotidiano per mantenere saldi gli impegni che ti assumi.
Un reale percorso di crescita ti porta ad Essere Consapevole e ti dà la forza per trasmutare i tuoi vissuti negativi in modo da realizzare per il tuo futuro esattamente ciò che desideri.
Timori, paure, perplessità, dubbi, ansie, superstizioni, rancori, rabbie… robaccia che persone che fanno un percorso di consapevolezza come quello che ti sto consigliando, riconoscono come tale, perché l’hanno osservato e lavorano per fare in modo che sia diverso.
La consapevolezza che cerchiamo di produrre durante la meditazione deve ripercuotersi nel nostro quotidiano. Deve servire per frenare quei pensieri meccanici parassiti che sorgono in risposta all’ambiente, che producono stati negativi che producono quegli eventi che alla fine generiamo.
Siamo qui per essere consapevoli, per non pensare, per Essere. Quando SONO la mente si quieta e non pensa. Quando SONO la mente smette quel continuo lavorio di interpretazione di dati, di interpretazione di situazioni, di produzione di filmati… smette di mentire. La sto governando ed è pronta a produrre ciò che mi interessa.
Gli attimi di consapevolezza che riusciamo a produrre quando meditiamo sono preziosi, un momento in cui tutto si ferma e noi SIAMO, quando riparte la mente noi SEMBRIAMO e smettiamo di ESSERE.
Meditazione per prendere in mano le redini della tua vita
Ancora una volta la chiave per migliorare la tua vita sta nella meditazione. Un esercizio quotidiano, fatto tre volte al giorno per almeno 7 minuti.
La mattina medita prima di alzarti perché vuoi prendere in mano le redini della tua vita.
La sera medita prima di andare a letto e allora la tua notte sarà diversa e migliore.
Durante la giornata medita e, ogni volta che ‘ti vieni in mente’, cerca di trattenere il più possibile quello stato di quiete che si è prodotto durante la meditazione.
Se mediti nella tua vita non c’è ansia, stress, depressione. Non ci sono pensieri negativi, timori, paure… tutte queste sono solo sciocchezze della mente. Se non mediti puoi solo riflettere l’ambiente che frequenti, una società malata.
Nella meditazione facciamo uno sforzo di consapevolezza ogni volta, non è faticoso ma facciamo lo sforzo di governare i pensieri. Lo sforzo va fatto ogni volta e dipende da quanto sei distante da te stesso in quel momento, da quanto emotivamente sei sereno o ‘stravolto’.
Gli stati interiori inevitabilmente si rifletteranno nella tua vita.
Puoi studiare, laurearti, vincere al Superenalotto, correre maratone, scalare montagne, avere successo, diventare super ricco, dominare X FACTOR, … ma se non divieni consapevole il tutto è vano… e la tua vita sarà comunque intrisa di paure, timori, tristezza e sofferenza inutile.
Fonte: Naturopatia