L’arresto cardiaco corrisponde all’interruzione della contrazione del cuore e della sua azione di pompa, conseguente a un’alterazione improvvisa e drastica della sua attività elettrica (fibrillazione ventricolare).
L’arresto cardiaco è un’emergenza medica assoluta dal momento che, se non si interviene in tempi rapidissimi (dell’ordine di decine di secondi o pochi minuti) con manovre cardiopolmonari opportune e/o con la defibrillazione elettrica, l’esito è letale nel 100% dei casi.
L’arresto cardiaco è diverso dall’infarto miocardico, che dipende da prevalentemente da difetti di irrorazione sanguigna di una porzione più o meno estesa di muscolo cardiaco e che, pur rappresentando un’emergenza medica, può essere gestito in tempi un po’ più ampi, dell’ordine di decine di minuti o alcune ore (in funzione della gravità).