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Anche se non è imputabile ad un certo alimento una nocività cosi diretta e pronunciata, in un’ottica di dieta giornaliera alcuni alimenti possono “concorrere” ad un incremento dei disturbi collegabili a queste patologie.

Sono tanti gli alimenti sconsigliabili e molte le rinunce da fare?

Più che rinunce vanno fatte delle scelte, delle selezioni di alimenti e bevande non potenzialmente dannosi se si accusa un problema di ansia o di depressione.
Gli zuccheri, ad esempio, molto diffusi perfino in alimenti come la frutta. Meglio mangiare la frutta che bere i succhi, spesso addizionati di tanti zuccheri.
La farina bianca raffinata, spesso presente in tanti alimenti della ristorazione, viene trasformata in zuccheri, in grado di fornire forti spinte energetiche, seguite da cali di energia, situazione non ideale nei trattamenti contro l’ansia e la depressione. Quindi meglio sceglier il pane integrale come alimento.

Evitare quegli alimenti preconfezionati o inscatolati, spesso addizionati di sale, zucchero, o fruttosio, oppure venduti come “alimenti privi di zucchero” ma addizionati da dolcificanti artiginali.
Molto meglio prestare attenzione agli ingredienti indicati in etichetta. Meglio un condimento fatto in casa con ingredienti di qualità che quello preparato a livello industriale.

Una dieta che aiuti ad evitare il ripetersi di sintomi deve orientarsi il più possibile verso alimenti naturali, evitando del tutto condimenti come quelli conservati, cibi fritti, quelli grassi, a base di salumi o carni rosse, “quelli con oli parzialmente idrogenati”, tutti cibi direttamente collegabili ad un incremento dei sintomi di ansia e depressione.

Ed altri ancora come il Ketchup, che può contenere tanto zucchero aggiunto ai pomodori, come i dolci in generale, e soprattutto quelli a base di glassa, una vera concentrazione di zuccheri dannosi.

Vi sono poi le due bevande più diffuse e potenzialmente più direttamente collegabili ad un aumento dei sintomi da ansia e depressione: il caffè e l’alcol.

Il caffè può causare un aumento del nervosismo ed una perdita di sonno in pazienti sotto trattamento medico.
Meglio dunque farne a meno o sostituirlo con il decaffeinato.
L’alcol, ancor di più, è la bevanda meno indicata in questi tipi di patologie, in quanto in grado di influenzare il comportamento, agendo sul sistema nervoso e sull’umore.
La scelta migliore sarebbe quella di eliminarlo del tutto dalla dieta di quanto interessati dai sintomi dell’ansia o della depressione, ma va almeno limitato ad una piccola dose giornaliera, o meglio se occasionale, adottando questo comportamento come proprio stile di vita.

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