Alla luce di queste riflessioni, in assenza di una “cultura multidisciplinare” del puerperio e in considerazione della dimestichezza consolidata con i new media, la proposta di un programma ragionato in grado di promuovere il benessere in tutte le sue poliedriche sfaccettature, oltre a essere innovativa, è senza dubbio di utilità sia nel fornire indicazioni concrete alla neomadre sia nello stimolare i professionisti sanitari. D’altra parte una donna che dopo il parto riacquista serenità e benessere sarà in grado di affrontare con maggiore sicurezza e fiducia la maternità e di condividere con il proprio bambino una relazione più stimolante e improntata alla ricerca di nuove esperienze comuni piuttosto che circoscritta, quasi in atteggiamento difensivo, a una mera funzione di protezione vigile, sì, ma intrinsecamente passiva.
Se i genitori fumano i figli potranno avere più facilmente scarse funzioni cognitive nella mezza età
Il Centro Studi di Medicina Cardiovascolare Applicata e Preventiva dell’Università Finlandese di Torku ha condotto uno studio, da cui si evince che in soggetti maturi (tra i 34 e i