Nell’immaginario collettivo, grazie anche alla complicità della pubblicità e degli interessi commerciali, le feste Natalizie sono cariche di una forte retorica: tutti dovrebbero essere buoni e felici, le famiglie riunirsi in maniera armonica e gioiosa, l’anno nuovo rappresentare una svolta decisiva di cambiamento…
Nella realtà non è così. Molte persone si trovano a vivere in una situazione personale, sociale, economica e relazionale molto lontana da quello che desidererebbero. Inoltre l’atmosfera di festa amplifica tutto: i conflitti famigliari, le difficoltà economiche, le mancanze.
In un clima poi che esalta buoni sentimenti ed armonia familiare provare emozioni negative fa sentire a disagio, soli e per di più in qualche modo sbagliati.
Questa complessità vale per il singolo ed ancor più per il delicato equilibrio che è alla base dell’intesa di coppia.
Durante le feste si passa più tempo insieme e inevitabilmente c’è un’alterazione della consueta routine, compresa la vicinanza e la condivisione degli spazi. Questo può evidenziare insofferenze ed intolleranze oltre che far riemergere problemi mai risolti completamente e lasciati in sospeso.
Inoltre gli impegni, le scadenze (anche di tipo sociale ed amicale), le mille cose da preparare, organizzare ecc. non contribuiscono certo ad abbassare i livelli di tensione.
A chi fare i regali, quanto spendere, cosa comprare ecc.: sono tutte circostanze in cui gli attriti sono in agguato, pronti a trasformare quelli che dovrebbero essere (e che magari sono stati fantasticati come tali) momenti di intesa in occasioni di conflitto.
Ma la vera ”Bestia Nera”, il vero pericolo è il con chi, dove e come trascorrere le varie ricorrenze delle Festività. Ad esempio uno dei motivi di lite più frequenti nelle coppie è decidere con chi stare alla Vigilia, a Natale, a S.Silvestro ecc.
Generalmente ogni coppia trova il proprio equilibrio basato su criteri quali l’alternanza, il mettere insieme tutti o la fuga all’estero. Inutile dire che non esiste la soluzione, ma un numero infinito di soluzioni come risultanza di un attento e paziente lavoro di mediazione ed accomodamento tra i vari bisogni e desideri. Accomodamento che, val la pena sottolineare, ha sempre comunque dei costi.
Del resto, fuor di retorica, le feste in famiglia non sono sempre momenti di gioia e amore, anzi molto spesso sono occasioni di tensioni soprattutto per quelle coppie i cui componenti sono ancora invischiati in dinamiche disfunzionali con le famiglie d’origine. Se i partners della coppia infatti non sono riusciti a separarsi adeguatamente dal loro ambiente familiare restano come prigionieri della ricerca di una rassicurazione o di un risarcimento o di un riconoscimento. Si riaccendono gelosie, invidie, sensi di esclusione, sentimenti dolorosi che coinvolgono un po’ tutti in maniera trasversale ed intrecciata, il più delle volte in maniera silente, senza una vera e propria esplicitazione del conflitto.
Le Festività diventano allora l’occasione per far riaffiorare queste antiche frustrazioni e riversarle in qualche modo sul partner. Corrono il rischio quindi di trasformarsi nel palcoscenico di una tragedia in cui nel qui ed ora del convivio si recita un testo scritto molto tempo prima, facente riferimento, proprio come i miti, ad avvenimenti passati e ad antichi personaggi.
Verrebbe voglia di dire: Buone Feste e… Maneggiate con Cura!