Gli esercizi proposti derivano da antiche sequenze di movimenti che, in tempi in cui non esisteva la medicina come la intendiamo oggi, erano praticati per mantenere o ripristinare lo stato di salute psico – fisico.
L’esercizio regolare, associato ad una corretta respirazione e ad una dieta equilibrata, possono contribuire significativamente a rendere il nostro organismo più efficiente, sano e longevo.
Gli esercizi sono stati organizzati dal M° Jia Jingquan in maniera da renderli praticabili a tutte le età. Alcune precauzione da seguire verranno segnalate di volta in volta.
Premessa:
- Il praticante di solito lavora in posizione eretta ma, nel caso non sia possibile, ci si può esercitare in posizione seduta.
- E’ preferibile indossare abiti comodi e non sintetici. Le scarpe dovrebbero essere basse e senza tacchi.
- L’ambiente, ben aerato, dovrebbe essere tranquillo e possibilmente silenzioso (attenzione ai telefoni).
- E’ bene avvicinarsi alla pratica con animo ben disposto, coltivando l’ atteggiamento fiducioso e lieto di chi è consapevole di stare operando per prendersi cura di sè stesso.
- La posizione iniziale è comune a tutti gli esercizi.
- Corpo dritto e rilassato, testa dritta, peso distribuito sui due piedi che sono paralleli ad una distanza pari alla larghezza delle spalle.
- Le ginocchia sono leggermente piegate.
- La respirazione è addominale: si gonfia l’addome quando si inspira, lo si ritrae quando si espira. La mente è calma e tranquilla.
- Durante la pratica cercare, nel movimento, il massimo rilassamento. Solo i muscoli interessati dall’esercizio lavorano. I muscoli non necessari dovrebbero rimanere rilassati.
- In caso di problemi articolari, muscolari e di dolori in genere, muoversi lentamente e con attenzione. Una volta trovato il proprio limite, non cercare di superarlo. Rimanere nell’ambito della mobilità funzionale più adeguata alle proprie possibilità, per muoversi correttamente.
- In caso di nausea, vertigini e di qualsiasi altro segnale sgradevole, non cercare di andare oltre. Meglio fermarsi immediatamente e riprovare, con cautela, dopo una sosta. Se il problema persiste evitare quello specifico esercizio e proseguire con altre tecniche.
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