La neuropsicoanalisi dello sviluppo della coscienza e del Sé
12 marzo 2022
Questo autoritratto di Lucian Freud è frutto, come egli stesso dichiarò, dello “strano processo di osservare se stesso”. Ma chi è l’essere vivo che osserva il proprio volto e vive, con un senso di continuità, dentro un corpo che prima cresce, poi fiorisce e matura, poi invecchia, cambiando continuamente?
Chi è l’essere vivo che in certe patologie non può accettare il suo corpo, la sua fame e lo soggioga alla sua volontà, come nell’anoressia nervosa, andando contro tutti gli impulsi biologici di nutrizione e sopravvivenza oppure che decide, in quanto perseguitato da sentimenti, pensieri o ricordi, di togliersi la vita?
Chi è l’essere vivo che si sente donna in un corpo da uomo, o viceversa? O che ha pensieri nella sua mente che non gli appartengono e lo ossessionano? Chi è l’essere vivo che scompare nel sonno profondo o negli stati vegetativi, di coma o durante le crisi epilettiche?
Quando inizia a esistere questa entità nel corpo e quando finisce di esistere? E quanto, questo individuo interno, vive un tutt’uno integrato col corpo o è dissociato dalle vicende somatiche?
Questo corso affronta l’emergenza dell’individuo psichico a livello filogenetico, ovvero all’interno del processo evolutivo, per poi affrontare alcune considerazioni ontogenetiche, ovvero della nascita dell’essere psichico nel processo di sviluppo individuale, mantenendo il doppio versante delle scoperte delle neuroscienze e della psicoanalisi, nonché occupandosi anche dell’insediamento nel corpo di tale entità (Winnicott) e dell’utilizzo che fa della propria mente.
Locandina del corso del 12 Marzo 2022