scarpe

Vaste popolazioni di batteri abitano nelle nostre scarpe e sui nostri telefonini cellulari.

La ricerca

I ricercatori hanno raccolto campioni da oggetti di largo impegno che noi tutti manipoliamo quotidianamente: scarpe e telefonini.

Gli scienziati  hanno analizzato un numero elevato numero di dna, ben 2.486 campioni provenienti da persone intente a svolgere eventi sportivi o mentre erano in visita a musei e mostre, in modo da poter risalire alle specie microbiche presenti.

Gli organismi

La gran parte erano organismi procarioti (forme di vita in cui il nucleo con il materiale genetico non è separato dal resto della cellula) ben conosciuti, ma nel 10% dei campioni sottoposti a esame c’era anche qualche elemento in più: microbi che non erano ancora conosciuti, ma certamente includibili in quella definibile come materia oscura batterica.

La materia oscura batterica

Tutt’oggi sono noti 39 phyla, che possono essere ritenuti come i rami più grossi dell’albero della vita. I ricercatori sanno che solo la punta dell’iceberg di questo regno è realmente conosciuta: esistono specie di cui sappiamo pochissimo perché sono estremamente rare o perché non si riescono ad osservare in laboratorio, e altre che certamente sono ignorate completamente.

La scoperta

Altri 9 phyla, appartenenti alla materia oscura batterica sono stati individuati a mezzo di questo studio .Gli scienziati hanno trovato tra i campioni raccolti esemplari di Edwardsbactera, ossia batteri rarissimi scoperti per la prima volta in una falda d’acqua sotterranea.

Ancora, in un altro campione c’era il dna di Diapherotrites, microrganismi altrettanto rari, che erano stati individuati  nell’acqua all’interno di una miniera.

Dove si annidano

I luoghi della loro maggiore diffusione sono: ai nostri piedi, ovvero nelle scarpe, e tra le mani, proprio sullo smartphone.