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Anuria e oliguria: cosa fare?

L’anuria è la mancata produzione di urine da parte del rene. L’oliguria invece, è la produzione di una quantità di urina insufficiente a mantenere l’omeostasi. Le cause possono essere pre-renali

Coma: cosa fare?

Il coma è la condizione morbosa caratterizzata da perdita di coscienza con ridotta o assente reattività agli stimoli sensoriali e conservazione delle funzioni vegetative. Si distinguono 4 livelli di coma:

Avvelenamenti: monitoraggio clinico

Le indagini di laboratorio risalgono a più di 150 anni fa, quando fu utilizzata per la prima volta l’analisi chimica quantitativa. Lo scopo principale era quello di risolvere casi giuridici

Cosa fare in caso di avvelenamento da piombo?

Il piombo abbonda il natura, in quanto viene distribuito sulla terra raggiungendo l’ambiente per l’estrazione dai depositi naturali. Il piombo entra nel metabolismo ed interferisce con la normale sintesi dell’eme.

Lesioni muscolari

Uno strappo muscolare si verifica nel momento in cui il muscolo è forzato oltre il suo range di motilità. È necessario utilizzare le procedure RICE. I crampi sono spasmi muscolari

Esposizione a sostanze chimiche

Una sostanza corrosiva può danneggiare i tessuti in pochi minuti, per cui è molto importante rimuoverla velocemente. Cosa fare? Innanzitutto richiedere subito l’intervento di un’ambulanza. Se la sostanza chimica rimane

Cos’è la melena?

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Crisi epilettica: cosa fare?

Le crisi epilettiche sono autolimitanti e molto spesso non consentono un intervento rapido. È necessario, quindi, tener presenti alcune indicazioni: Prevenire lezioni che il paziente potrebbe procurarsi in modo involontario

Insetticidi cloro-organici

Tra gli insetticidi cloro-organici troviamo aldrin, dieldrin, endrin, dicofano e lindane. Essendo sostanze che resistono alla degradazione chimica possono persistere nell’ambiente e di conseguenza è obbligatorio ritirarli dall’uso in quasi

Lesioni toraciche: cosa fare?

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Questo tipo di lesioni può essere di 2 tipi: polmonari e della parete toracica. È necessario mantenere i soggetti colpiti da una lesione toracica coscienti, seduti o con la testa e le spalle sollevate. È sempre importante chiedere l’intervento di un’ambulanza.

Frattura costale

La frattura costale provoca dolore durante la respirazione, la tosse o i movimenti. Bisogna stabilizzare le costole, facendo tenere alla vittima un cuscino o un altro oggetto soffice, oppure avvolgendo il torace con un bendaggio elastico. Fare respiri profondi e tossire per prevenire l’insorgenza di una polmonite.

Trauma toracico chiuso

In questo caso le costole possono essere fratturate in 2 o più punti. La parete toracica si può muovere nella direzione opposta, per cui è importante stabilizzare il torace attraverso uno dei seguenti metodi:

  • Esercitare una pressione con la mano.
  • Stendere il paziente sul lato leso con una coperta o un indumento sotto di esso.

Ferita penetrante

Se si tratta di una ferita penetrante bisogna assolutamente stabilizzare l’oggetto con una medicazione voluminosa, non cercare di rimuovere l’oggetto. Ciò potrebbe causare un’emorragia e l’ingresso di area nella cavità toracica.

Ferita toracica aspirante

Ciò avviene quando una ferita toracica permette all’area di entrare ed uscire dal torace. È necessario inspirare ed espirare, chiudere ermeticamente la ferita per evitare che l’area entri dalla cavità toracica. Se la vittima ha difficoltà respiratorie o peggiora, far uscire l’area, e subito dopo applicare nuovamente ciò che era stato utilizzato in precedenza per chiudere la ferita.

Fonte: Guida Tascabile di Pronto Soccorso di Mediserve

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