D’estate, si sa, è tempo di sole, mare e di meritato relax. Le giornate trascorse in spiaggia o in piscina sono una piacevole alternativa alle tante ore di lavoro o di studio trascorse in ufficio e a scuola. Occorre però proteggersi con la dovuta attenzione dai raggi solari, soprattutto nelle ore più calde, in quanto una non corretta esposizione ai raggi UV del sole potrebbe comportare gravi conseguenze per la nostra pelle, molte delle quali davvero dolorose. La più diffusa fra tutte è senza dubbio l’ eritema solare o, come viene più comunemente chiamata, scottatura da sole, dovuta ad una prolungata ed eccessiva esposizione ai raggi solari senza la dovuta protezione per la pelle.
L’eritema è una vera e propria ustione di primo o di secondo grado che solitamente si manifesta dalle 6 alle 12 ore dopo l’esposizione al sole e porta con se: arrossamento della pelle, bolle, vescicole, papule cutanee altamente pruriginose, estrema sensibilità della pelle al tatto e secchezza cutanea.
I principali rimedi per l’eritema solare
La prima cosa da fare quando ci si ritrova a combattere un eritema solare è idratare la pelle arrossata con lozioni, creme o latti specifici per avere un’immediata sensazione di sollievo e un’attenuazione del dolore. E’ opportuno poi fare una doccia fredda o applicare una borsa con del ghiaccio (avvolta su un panno morbido di cotone) sulle zone maggiormente interessate e dolorose. E’ utile anche applicare sulla pelle impacchi calmanti ed avvolgere braccia e gambe con dei panni imbevuti di acqua fresca, da sostituire appena il dolore ricomincia a farsi sentire.
Dopo la doccia od un bagno fresco, asciugare delicatamente la pelle con un panno estremamente soffice, in modo da evitare di graffiare od irritare ancor più la cute arrossata, e nutrire la pelle con un olio specifico per le scottature. L’applicazione di creme e altri impacchi idratanti deve essere effettuate per i 7-10 giorni successivi all’eritema solare.
Da evitare assolutamente
In una condizione come questa è assolutamente sconsigliato continuare ad esporsi al sole nei giorni immediatamente successivi all’eritema. Non bisogna graffiare o grattare con forza la pelle in quanto si rischia di aumentare l’irritazione e di conseguenza anche il dolore, tantomeno bisogna rompere eventuali vescicole o bolle formatesi in seguito all’ustione, per evitare infezioni e complicazioni nella guarigione. Inoltre sarebbe meglio non asciugare la pelle con panni di spugna ruvida (anche se a prima impressione possono rappresentare un aiuto contro il prurito) dato che possono aggravare l’arrossamento.
Prevenzione
Per evitare eritemi solari occorre esporsi al sole muniti di una buona quantità di crema solare, da spalmare sulla pelle ogni 2 ore e dopo ogni bagno in acqua. Evitare di esporsi ai raggi solari dalle ore 10.00 alle ore 15.00: in queste ore, il rischio di eritema solare è maggiore. Inoltre è sconsigliato, soprattutto per i più piccoli, evitare l’esposizione diretta al sole, ma utilizzare bandane, cappellini ed occhiali.