Le energie fisiche inevitabilmente calano e così la prontezza dei riflessi e l’efficienza nell’apprendere e trattenere nuove informazioni. Ci si può sentire già stanchi al risveglio o giù di tono durante il giorno e soffrire di indolenzimenti apparentemente “immotivati” a muscoli e articolazioni, dopo sforzi modesti o addirittura a riposo. Il metabolismo rallenta e, anche se l’appetito cala, si accumula qualche chilo di troppo. Il sonno si fa più breve. Sono soltanto alcuni dei cambiamenti fisiologicamente associati all’invecchiamento con cui tutti, poco o tanto, devono fare i conti soprattutto a partire dai 60 anni. Ma il passare del tempo porta anche qualche vantaggio, che può almeno in parte controbilanciare gli aspetti negativi dell’età. Questi per esempio.
Per alzarsi con il piede giusto
Il buongiorno si vede dal mattino. Anzi, dal risveglio. Perché i gesti e le scelte che si compiono nelle poche decine di minuti che vanno dal suono della sveglia al