La pratica della Mindfulness, che si sta diffondendo sempre di più fra gli individui che vogliono raggiungere uno stato di benessere sia fisico sia mentale per il proprio corpo, rappresenta un particolare approccio alla vita, in base al quale la componente principale della nostra esistenza è la consapevolezza. L’essere consapevoli e coscienti di ogni singola azione che viviamo nella quotidianità, prestare attenzione agli eventi che ci capitano, all’ambiente che ci circonda e persino ad ogni singola parte del nostro organismo. Questo approccio deve interessare i vari campi del nostro vivere, sia quando siamo a lavoro, quando studiamo, quando pratichiamo sport, ma anche durante una semplice passeggiata o, in maniera ancora più importante, quando mangiamo.
Per quale motivo mangiamo ?
E’ risaputo che alcune delle patologie che interessano il nostro organismo sono dovute in larga parte alle nostre abitudini alimentari. Molte malattie infatti scaturiscono da una cattiva, se non pessima, alimentazione che incide molto negativamente sullo stato di salute del nostro corpo. Secondo l’approccio Mindfulness dovreste prestare maggiore attenzione alla quantità ma soprattutto alla qualità del cibo che ingerite. Può essere utile porsi degli interrogativi prima di approcciarsi ad ogni pasto come ad esempio:
- Sto mangiando per nutrire il mio corpo e mantenerlo correttamente in salute?
- Sto mangiando per soddisfare il desiderio di sensazioni gradevoli?
- Sono consapevole da dove proviene il cibo che sto mangiando?
- Si tratta di un alimento naturale o è trattato con conservanti ed altre sostanze novice all’organismo?
Questi sono solo alcuni degli interrogativi che sarebbe opportuno porsi prima ancora di iniziare il pasto, ma la lista di domande potrebbe continuare a lungo e spostarsi anche sul piano psicologico (mangio perché ho realmente fame o per rabbia/ansia/frustrazione ?).
Mangiare con consapevolezza
L’approccio Mindfulness applicato al campo dell’alimentazione implica mangiare con maggiore consapevolezza e in qualche modo più lentamente rispetto al solito. Come esperimento, per iniziare, si può provare a consumare almeno un pasto a settimana in assoluto silenzio, concentrandosi essenzialmente sull’atto del puro e semplice mangiare. Molto importante inoltre sarebbe mangiare con il televisore spento e senza prestare attenzione a smartphone e altre fonti di distrazioni (radio, libri…). Questi comportamenti contribuiranno a rendervi più sensibili al modo di mangiare e, cosa ancora più importante, vi faranno porre l’attenzione su cosa effettivamente scegliete di mangiare. Ovviamente occorre che prestiate attenzione non solo a quello che decidete di mangiare ma anche alle persone che prenderanno parte al pasto insieme a voi, e all’ambiente che vi circonda.