La trombosi venosa profonda (TEP) si instaura quando, all’interno di una vena, si forma un coagulo (trombo) che la occlude completamente o parzialmente, bloccando o limitando il flusso del sangue in quel vaso.
In linea di principio, qualunque vena profonda di medio o grande calibro può essere interessata dalla TEP, ma in genere quelle più colpite sono le vene delle gambe oppure quelle del braccio, del collo o presenti nell’addome.
La TEP è un evento acuto da gestire tempestivamente in modo appropriato, sia per limitare i disagi legati all’interruzione del flusso di sangue a livello locale sia, soprattutto, per scongiurare lo sviluppo di embolia polmonare: la sua complicanza più severa e potenzialmente letale, determinata dal distacco e dall’entrata nel circolo sanguigno generale di un frammento di trombo che, arrivando ai polmoni, può bloccare una parte della circolazione polmonare.
La TEP può interessare persone di qualunque età, soprattutto se predisposte, sottoposte a interventi chirurgici addominali od ortopedici o costrette a un’immobilità protratta, ma tende a essere più frequente tra gli anziani (soprattutto, se si muovono poco).