Non è responsabile il lavoro notturno in quanto tale ma i turni che si susseguono che vanno a modificare l’equilibrio dell’orologio biologico.
La stanchezza può essere il segnale diretto dell’insofferenza del corpo a sostenere e ad adattarsi ai turni lavorativi notturni.
A turno concluso evitare di esporsi alla luce diurna, rimanendo ancora svegli di giorno, ma cercare di assecondare il bisogno di riposo per favorire l’arrivo del sonno con il silenzio e con un ambiente fresco ed accogliente.

Sapete riconoscere i sintomi della depressione?
In autunno, si sa, si è un po’ tutti meno allegri. Le ore di luce diminuiscono, le condizioni meteorologiche peggiorano e tolgono la voglia di uscire per incontrare amici e