In autunno, si sa, si è un po’ tutti meno allegri. Le ore di luce diminuiscono, le condizioni meteorologiche peggiorano e tolgono la voglia di uscire per incontrare amici e praticare attività fisica o semplicemente passeggiare, il lavoro è a pieno ritmo e tutto sembra un po’ più pesante del dovuto. Questi e altri fattori fanno sì che chi soffre di depressione, in autunno, possa andare incontro a un peggioramento dei sintomi tipici della malattia: profonda tristezza per gran parte del tempo, desiderio di piangere immotivato, senso di solitudine e abbandono, calo di energia, perdita di interesse e incapacità di trarre piacere da attività e situazioni, stanchezza costante e aumento del bisogno di dormire, alterazioni dell’appetito. Ma la depressione può avere anche sintomi atipici, che in pochi conoscono, ma che non vanno trascurati. Questi, per esempio.
Piante velenose, ma non cattive
Per difendersi dai parassiti, diverse specie vegetali hanno imparato nel corso dell’evoluzione a produrre sostanze difensive di vario tipo, che possono creare problemi più o meno gravi anche all’uomo. Spesso,