Il glaucoma è una grave malattia dell’occhio che può causare cecità, principalmente a causa di un aumento della pressione interna dell’occhio che danneggia il nervo ottico.
La malattia può insorgere a ogni età, ma è molto più frequente dopo i 60 anni e negli anziani.
Interessa in egual misura uomini e donne, mentre ha una chiara preferenza etnica, colpendo con maggior frequenza e in forme più aggressive la popolazione afroamericana e ispano-americana.
Esistono diverse forme di glaucoma, le principali sono il glaucoma “ad angolo aperto” (che è la forma più diffusa tra gli anziani) e il glaucoma “ad angolo chiuso“, dove con angolo si intende la zona dell’occhio compresa tra iride e cornea, dalla quale di norma defluisce l’umor acqueo, dal cui volume dipende la pressione interna dell’occhio.
Un terzo tipo di glaucoma è il glaucoma congenito, dovuto a una malformazione dell’occhio presente fin dalla nascita e caratterizzato da un’insorgenza molto precoce.
I bambini con glaucoma congenito di solito hanno occhi grandi, perché la forte pressione all’interno del bulbo oculare determina uno “sfiancamento” dei tessuti.