Con insufficienza renale ci si riferisce a una condizione nella quale i reni perdono la capacità di assolvere alla loro fondamentale funzione di filtrazione del sangue, con riassorbimento delle sostanze utili ed eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo e altre tossine attraverso l’urina.
La forma di insufficienza renale più diffuso è quella cronica, che si instaura gradualmente nl corso degli anni, generalmente in persone già affette da altre patologie croniche che danneggiano secondariamente anche i reni, come l’ipertensione o il diabete.
A esserne interessate sono soprattutto persone con più di 65 anni.
L’insufficienza renale acuta, invece, è un fenomeno repentino, che può determinare una totale perdita della funzionalità renale nell’arco di pochi giorni, risultando spesso letale; quasi sempre, interessa malati critici, generalmente già ricoverati in reparti di Terapia intensiva, oppure persone che assumono accidentalmente sostanze molto tossiche per i reni. In tutti i casi, richiede interventi altamente specialistici in urgenza, che esulano da questa trattazione.