Attraverso la storia, le donne sono state sempre accusate di essere la “causa” dell’infertilità maschile. Dal caso tristemente famoso di Enrico VIII che divorziava a ripetizione dalle sue mogli “sterili”, ai milioni di donne anonime che nei secoli hanno patito offese e umiliazioni a causa della loro presunta incapacità di fare figli, l’onere della procreazione è stato sempre scaricato sulle spalle femminili. Oggi sappiamo che l’infertilità può essere dovuta anche a cause maschili, che normalmente vengono indagate ogni volta che una coppia incontra problemi nell’avere figli. In linea di massima, le cause dell’infertilità maschile possono essere divise in tre aree: la prima comprende la riduzione della qualità e quantità o l’interruzione nella produzione di spermatozoi nei testicoli, la seconda riguarda le disfunzioni della ghiandola pituitaria, che non è in grado di stimolare correttamente i testicoli (cause endocrine, sono relativamente rare e riguardano circa 1 paziente ogni 100); la terza area riguarda l’ostruzione dei condotti seminali che trasportano lo sperma all’epididimo e ai vasi deferenti.
cause di infertilità | metodo diagnostico | terapie | tecniche di riproduzione assistita |
varicocele | ecografia ecodoppler spermiogramma |
chirurgia | Inseminazione intrauterina IUI Fecondazione in vitro: ICSI |
infezioni | indagini di laboratorio spermiocoltura |
farmacologica | |
immunologica | ricerca anticorpi | farmacologia | |
deficit ormonali | indagini ormonali | indagini ormonali | Fecondazione in vitro:ICSI |
patologie genetiche | indagini genetiche: cariotipo, analisi molecolare |
nessuna | Fecondazione in vitro: ICSI |
sterilità inspiegata | esclusione di cause evidenti con le indagini a disposizione attualmente | le terapie variano in funzione del disturbo | Fecondazione in vitro: ICSI |
Fonte: Androweb