Vita Sedentaria: Si sa che uno stile di vita troppo sedentario è fortemente negativo per la salute ed il benessere del nostro organismo. Stare troppe ore al giorno seduti su una sedia dietro ad una scrivania (come nel caso dei lavori d’ufficio o dello studio) o, ancor peggio, passare intere giornate sul divano a guardare la TV (magari accompagnando il tutto con degli snack non proprio salutari) sono abitudini che incidono fortemente e negativamente sulla nostra salute. Tra i rischi più diffusi ci sono sicuramente i problemi legati alla salute del nostro cuore, maggiormente soggetto a patologie pericolose negli individui troppo “amanti della poltrona”. Ma la lista è lunga e, oltre ai già citati problemi cardiocircolatori, include anche diabete e più in generale la possibilità di morte prematura.
Come se non bastasse, secondo un recente studio, uno stile di vita troppo sedentario avrebbe degli effetti negativi anche sul nostro cervello, in particolare sulla sezione che gestisce la memoria.
Lo studio
Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della California di Los Angeles, che ha coinvolto circa 35 persone di età compresa tra i 45 e i 75 anni, una vita sedentaria porterebbe a dei cambiamenti significativi nella zona del cervello che è fondamentale per la memoria. Tutti i partecipanti alla ricerca si sono sottoposti, dapprima, ad un test conoscitivo per scoprire le loro abitudini e la loro routine quotidiana, con specifiche domande sulla loro (eventuale) attività fisica e sul numero medio di ore trascorse seduti durante l’arco della giornata. Le domande hanno interessato maggiormente il periodo che comprende la settimana antecedente al test.
Dopo il test tutti i partecipanti si sono sottoposti ad una risonanza magnetica ad alta risoluzione, per poter osservare con chiarezza il lobo temporale mediale, la porzione del cervello che è attivamente coinvolta nella formazione delle nuove memorie. Dagli esami effettuati si è potuto notare come uno stile di vita molto sedentario comporti l’assottigliamento della sezione temporale mediale del cervello. Una simile situazione può portare, con l’avanzare degli anni, al declino delle capacità cognitive dell’individuo e al manifestarsi della demenza.
Come rimediare
Lo studio ha anche fatto emergere che l’attività fisica da sola non basta a migliorare questa condizione e a proteggere la salute del nostro cervello. Occorre quindi modificare le proprie abitudini e il proprio stile di vita. Bisogna evitare di passare troppe ore della giornata consecutive seduti su una sedia ma sarebbe opportuno, di tanto in tanto durante l’arco della giornata, fare delle piccole passeggiate, anche di poche decine di minuti (basta pensare che per rimediare ad un’intera giornata trascorsa sulla sedia occorre fare almeno un’ora di passeggiata). I soggetti più a rischio sono quelli che svolgono un lavoro d’ufficio ma, anche in questo caso, occorre approfittare di tutti i momenti del giorno in cui si ha qualche minuto di pausa per fare dei piccoli esercizi fisici per sgranchire braccia e gambe. E’ anche utile partecipare agli eventi che promuovono uno stile di vita sano per apprendere utili consigli su come muoversi senza stravolgere la propria routine abituale.