Per svolgere qualsiasi tipo di lavoro è necessario essere in buona forma, infatti un sano equilibrio psicologico consente all’individuo di lavorare in maniera più serena e sviluppare al meglio le proprie potenzialità. Essere leader di sé stessi significa affrontare i problemi che si verificano in ambito lavorativo, in modo chiaro e con obiettivi precisi.
L’equilibrio di una persona deve essere stabile. L’ “io maturo” è sicuramente un requisito fondamentale per una crescita umana e professionale, mentre lo sviluppo esclusivo in alcuni ambiti umani o professionali determina atteggiamenti non sempre compatibili con uno stile di vita funzionale.
In qualsiasi contesto lavorativo è importante prestare attenzione alle risorse umane e capire come ogni individuo si rapporta a sé stesso e al mondo del lavoro. Ad esempio il lavoro del medico si fonda sulla conoscenza, sul livello di competenza professionale e sulla capacità di conservare una stabilità emotiva, per cui deve badare ad essere sempre in buone condizioni.
Micheal Balint aveva intuito la duplice esigenza del professionista. Egli deve avere cura di sé stesso, sviluppando un buon livello di autostima e imparare ad essere autoefficace anche in condizioni stressanti. Sembra essere un punto di vista estremamente attuale, che prende in considerazione l’opportunità per il professionista di adeguare il proprio standard operativo a livelli di buona efficacia nel rispetto della vita. ciò contribuisce alla riduzione dei margini d’errore, al miglioramento della gestione del rischio clinico e all’acquisizione di una maggiore sicurezza.
Fonte: Non ho tempo per… di Mediserve