ARTICOLI CORRELATI

Lo shock nei bambini

Lo shock è la condizione in cui l’apporto circolatorio è insufficiente a sopperire alle necessità metaboliche dell’organismo. L’ipoperfusione tissutale può realizzarsi attraversi tre meccanismi: la riduzione della massa sanguigna globale,

Irritanti, corrosivi e caustici

In commercio esistono tantissimi prodotti chimici con caratteristiche irritanti, corrosive e caustiche per i tessuti viventi. Gli incidenti possono esserci sia negli adulti che nei bambini, che non conoscono la

Shock anafilattico

Lo shock anafilattico è la reazione allergica acuta per esposizione ad allergeni cui il paziente si era sensibilizzato, che determinano la liberazione rapida di mediatori dai mastociti e dai basofili.

Metalli pesanti: il litio

Il litio è un metallo abbastanza diffuso nell’industria. Il carbonato di litio viene prescritto per la terapia delle psicosi maniaco-depressive. Non è chiara l’azione che litio svolge a livello molecolare,

Ricoveri e morti in Inghilterra e Galles

In Gran Bretagna il tipo di avvelenamento più diffuso è quello acuto. Dagli anni ’70 fino ad oggi c’è stato un incremento progressivo di morti per avvelenamento. Nonostante le statistiche

La polmonite nei bambini

La polmonite è una malattia caratterizzata dall’infiammazione degli alveoli polmonari, che si riempiono di liquido che ostacola la funzione respiratoria. I sintomi più comuni sono febbre, vomito e inappetenza, ma

Avvelenamento: misure generali di trattamento

Apparato urinario Non ci sono motivi validi per stimolare un’abbondante diuresi o per utilizzare diuretici, durante la terapia del paziente avvelenato. I metalli pesanti sono in grado di danneggiare i

La risonanza magnetica

La risonanza magnetica è una metodica radiologica che si basa sulla fisica dei campi magnetici e permette di visualizzare l’interno del nostro corpo senza effettuare operazioni chirurgiche o somministrare radiazioni ionizzanti (radiazioni

Allergia al veleno di imenotteri

toddler-1245674_1280

L’allergia dovuta ai componenti del veleno contenuto nel pungiglione degli imenotteri può provocare reazioni locali estese o reazioni sistemiche. Per quanto riguarda le reazioni locali estese compare un edema nel punto di iniezione del diametro superiore a 10 cm, che può persistere per 24 ore. Per quanto riguarda le reazioni sistemiche ci sono 4 gradi:

  • Grado 1°: orticaria, prurito, malessere e ansia.
  • Grado 2°: 1° grado + angioedema, nausea, vomito, senso di costrizione toracica, diarrea, dolore addominali e vertigini.
  • Grado 3°: 1° e 2° grado + due dei seguenti sintomi: dispnea, stridore, sibili, disartria, confusione, disfagia e sensazione di angoscia.
  • Grado 4°: 1°+2°+3°+ due di questi sintomi: collasso, incontinenza, perdita di coscienza, cianosi e calopressorio.

E’ necessario rimuovere in modo rapido il pungiglione mediante una pinzetta. Successivamente valutare se occorre ECG e gas ematici, ma anche test cutanei per imenotteri. Per quanto riguarda il trattamento assumere antistaminici, corticosteroidi, impacchi freddi, immobilizzazione ed elevazione dell’arto affetto. Nel caso si tratti di forme lievi si consiglia l’osservazione di parametri vitali fino al miglioramento dei sintomi per almeno 12 ore. Se si tratta di forme gravi osservazione per almeno 24 ore.

Fonte: Emergenze mediche in Pediatria di Mediserve

SPECIALISTI IN EVIDENZA

  • Foto del profilo di Dott. Cristiano Crisafulli
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Diabetologo, Medici di Base, Internista

    • Via Vittorio Emanuele II 181 - Acireale
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Monica Calcagni
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Ginecologi, Medici Estetici, Medici di Base

    • Via Casilina 32 - Arce
    telefono
  • Foto del profilo di Studio Medico San Pellegrino
    attivo 3 anni, 7 mesi fa

    Medici dello Sport, Medici di Base

    Fai passa parola!

    Consiglia questo special

    doctor ad un amico

    messaggio telefono visita a
    domicilio
    video
    consulenza
    WhatsApp conferenze
    e webinar
  • Foto del profilo di Dr. Fabio Fabi
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici dello Sport, Internista, Medici di Base

    • Via Sarsina 147 - Roma
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa OLGA PETROVSKAIA
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Terapisti del Dolore, Medici di Base, Terapeuta

    • Via Giulio Romano 3 - Valle Martella
    telefono

PATOLOGIE CORRELATE

Morbo di Kaposi

Il morbo o sindrome di Kaposi è una forma neoplastica maligna multifocale non molto frequente, che coinvolge principalmente la cute, i visceri  e le mucose. Morbo di Kaposi epidemico (correlato

Foruncolosi

La foruncolosi è una dermatite caratterizzata dalla presenza di agglomerati di foruncoli che tendono a svilupparsi sul collo, sui glutei, sul volto e sulle braccia. Generalmente è dovuta all’infezione cutanea

Emorroidi

Le emorroidi sono strutture vascolari dell’ano e del retto inferiore, che servono per mantenere la continenza fecale. Se si gonfiano o infiammano diventano patologiche e causano una sindrome nota come
La Malattia di Peyronie o del Pene Curvo

Malattia di Peyronie o del pene curvo

La malattia di Peyronie è una patologia derivante da una anomalia del pene dovuta ad un tessuto cicatriziale fibroso che compare sul pene modificandone la forma in erezione, che diventa

Herpes simplex

L’herpes simplex è un disturbo di natura infettiva causato dal virus omonimo (Herpes simplex virus – HSV di tipo 1 o 2) e caratterizzato dalla comparsa delle tipiche bollicine, ulcerazioni

Micosi

Le micosi cutanee sono un gruppo abbastanza ampio e diversificato di affezioni dermatologiche determinate dalla colonizzazione dell’epidermide da parte di microrganismi come Malassezia furur (responsabile della pitiriasi versicolor), funghi dermatofiti

Verruche

Le verruche sono formazioni benigne che possono comparire sulla cute di qualunque punto del corpo in seguito all’infezione da parte di uno dei virus della famiglia dei papillomi umani o

Epidermolisi bollosa

L’epidermolisi bollosa (EB) corrisponde a un gruppo di malattie genetiche rare e invalidanti caratterizzate dalla comparsa di bolle e lesioni sulla pelle e nelle mucose interne, che possono svilupparsi spontaneamente

Crosta lattea

La crosta lattea, tecnicamente indicata come “dermatite seborroica neonatale” o pityriasis capitis, è un disturbo dermatologico transitorio e sostanzialmente innocuo che interessa il cuoio capelluto di molti neonati e lattanti.
Dermatiti

Dermatiti

Il termine dermatite fa riferimento a un gruppo abbastanza eterogeneo di malattie della pelle, in gran parte caratterizzate da infiammazione più o meno accentuata e indotte dalle cause più disparate
CULTURA E SALUTE
 
AGGIORNAMENTI
 
PERCORSI
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile