Il glicole etilenico può essere considerato un alcol poli-idrossilato. Sembra essere poco tossico ma con l’assunzione di altri medicinali potrebbe causare la morte. Una dose di 100 ml è molto pericolosa, se bene alcune persone siano guarite anche per l’ingestione di maggiori quantità. Il quadro clinico è lo stesso dell’intossicazione da etanolo. Dopo un po’ di tempo compaiono nausea, vomito, contrazioni muscolari, depressione, convulsione e coma.
Diagnosi e trattamento
A parte l’anamnesi si ha la conferma dell’intossicazione con l’aspirazione classica, attraverso cui è possibile notare la presenza di un liquido di colore blu. In casi fatali l’autopsia rivela un edema cerebrale diffuso con depositi di cristalli di ossalato di calcio nelle meningi. Se il paziente si presenta dopo poche ore dall’ingestione del glicole etilenico allora si può praticare la lavanda gastrica e somministrare bicarbonato di sodio per correggere l’acidosi. Quando l’ipernatremia è elevata è possibile ridurla con l’emodialisi.
Fonte: Vadecum di terapia degli avvelenamenti di Roy Goulding