La parotite è una patologia infettiva altamente contagiosa, causata da un virus appartenente alla famiglia dei Paramyxovirus, che si localizza a livello delle ghiandole salivari e delle prime vie aeree (faringe, laringe e trachea).
Come si manifesta?
L’ingrossamento delle ghiandole parotidi, poste sotto i padiglioni auricolari, dietro l’angolo della mandibola, conferisce al viso il caratteristico aspetto da cui il nome popolare di “orecchioni“.
Il periodo di incubazione è molto variabile tra 12 e 25 giorni ed è generalmente privo di sintomi salvo talora accompagnato da malessere, perdita dell’appetito, brivido, febbricola, mal di testa, dolori muscolari. I sintomi iniziano con febbre, spesso elevata che persiste per 4-5 giorni, dolore regione auricolare, dolori muscolari, cefalea e tumefazione di una o entrambe le parotidi, con conseguente dolore durante la masticazione e la deglutizione.
L’interessamento è inizialmente di una sola ghiandola ma nella maggior parte dei casi (75%), in circa 2 giorni, viene coinvolta anche la parotide del lato opposto. Circa un terzo delle infezioni da virus parotitico non si manifesta in forma clinicamente evidente, ma soltanto con una sintomatologia non specifica delle vie respiratorie. La tumefazione delle parotidi dura all’incirca una settimana e la guarigione avviene in 10-12 giorni. Spesso è presente la tumefazione ed arrossamento dell’orifizio del dotto di Stenone.