Tassonomia
Mirtillo è la denominazione di diverse specie arbustive spontanee del genere vaccinium, tra cui il cranberry. Si tratta di arbusti semilignei con foglie ovali e fiori penduli di colore bianco o rosa. I frutti, anche essi conosciuti come mirtilli, sono una sorta di bacche. Il genere vaccinium è suddiviso in due sottogeneri e comprende in totale 450 specie, la cui maggior parte vive nell’emisfero settentrionale con climi temperati e freddi.
Non mancano i mirtilli sulle montagne delle aree tropicali come il Madagascar, le Hawaii e Java. In Europa crescono in modo spontaneo nei boschi e nelle brughiere fino a 2500 metri di altitudine i mirtilli neri, il falso mirtillo, il mirtillo di palude e il mirtillo rosso. Per la distribuzione alimentare vengono coltivati solitamente i mirtilli giganti con frutti grossi il doppio della specie selvatica.
La pianta e i frutti
Il vaccinium macrocarpon(ovvero il cranberry) è una pianta a bassa crescita e sviluppo eretto. L’arbusto è caratterizzato da piccole foglie ovali alternate, con un fusto spoglio in basso e pieno di ramificazioni in alto. La pianta produce sia gemme vegetative, che da frutto ed ogni gemma da frutto può produrre fino a 7 fiori- la maggior parte di questi è formata da fiori sui getti, ma alcune bacche si formano anche dai fiori sull’estremità dei rami orizzontali. Per quanto riguarda le foglie, il loro colore è verde scuro nel periodo della crescita, e diventa bruno rossastro durante la stagione della dormienza. I frutti della specie coltivata sono più grandi di quelli spontanei e consistono in bacche rosse rotonde con una polpa dal gusto acidulo.
Le bacche maturano all’inizio dell’autunno e si raccolgono ad ottobre. Grazie alla loro buccia dura si mantengono fresche per qualche tempo.
Fonte: Il Cranberry – Un frutto che non finisce mai di stupire di Mediserve