Mangiare gli alimenti così come natura crea, senza trasformarli in alcun modo né cuocerli, per beneficiare di tutti i macro e micronutrienti che contengono e sfruttarne le preziose proprietà. Detto così, quello dei “crudisti” sembra un approccio estremamente sano. Ma, in realtà, può rivelarsi pericoloso per la salute, perché il calore serve ad abbattere la carica batterica dei cibi (soprattutto di quelli freschi, umidi e ricchi di proteine e zuccheri, molto amati dai microrganismi patogeni) ed evitare tossinfezioni alimentari. Il latte “crudo”, ossia non-pastorizzato, è un caso emblematico in questo senso. Come dimostra un episodio da poco avvenuto negli Stati Uniti.
Una nutrizione inadeguata?
Un’alimentazione corretta completa dal punto di vista dei componenti nutrizionali degli alimenti, con livelli giusti di zuccheri, e basata su prodotti non nocivi assicurerà la giusta energia quotidiana.