Secondo uno studio, condotto da ricercatori del Karolinska Institut in Svezia (aprile 2020) in collaborazione con ricercatori dell’Università di Manchester nel Regno Unito, i figli di genitori con problematiche psichiche hanno maggiori probabilità di subire lesioni e di incorrere in incidenti domestici.
Il maggior rischio, riscontrato fino al diciassettesimo anno di età, ha il suo picco nel primo anno di vita
In Svezia il 7% 11% dei bambini ha genitori a cui è stato diagnosticato un disturbo mentale. L’intervento che è stato fin qui approntato per questa popolazione era rivolto prevalentemente alla prevenzione dell’abbandono e del maltrattamento, dando invece poca attenzione alla prevenzione di infortuni ed incidenti.
I bambini che hanno un genitore con qualche problematica psichica hanno il 30% di probabilità in più di farsi male. Il rischio diminuisce con l’aumentare dell’età ma resta leggermente più elevato per i bambini tra i 13 e i 17 anni.
Il rischio inoltre sembra essere correlato più che con gravi disturbi psichiatrici (quali schizofrenia o altri quadri psicotici) con forme meno gravi (quali depressione, ansia stress) e con la figura materna piuttosto che con quella paterna.
Lo studio però non evidenzia delle precise cause. Si ipotizza che i genitori con disturbi mentali possano fare più fatica a sorvegliare adeguatamente i loro figli e a rendere sicure le loro case. Un’altra ipotesi fa riferimento alle condizioni socio-economiche che, frequentemente, nei casi di disturbo mentale, possono essere meno favorevoli. Infine andrebbe valutato anche l’impatto di alcuni farmaci che, avendo un effetto sui livelli di attenzione e vigilanza, potrebbero abbassare nei genitori la capacità di controllo e di tutela.
Fonte: Stampa Internazionale