Fasi precoci e difficoltà dell’apprendimento: una visione evolutiva
29 gennaio 2022
La nostra società e la nostra scuola investono molto sullo sviluppo dell’intelletto e sullo sviluppo di funzioni neuropsicologiche complesse come quella del linguaggio, della cognizione spaziale, temporale, o grafica, nonché della lettura, della scrittura, dell’aritmetica e della capacità di eseguire ragionamenti logici e di memorizzare.
Ognuno di noi ha però fatto l’esperienza di trovare improvvisamente disorganizzato tutto quello che aveva imparato e automatizzato a causa dell’insorgere di ansia o di panico. Probabilmente ci è anche capitato di “aggredire” il libro che dovevamo studiare oppure siamo “fuggiti” da determinate materie. Ma, anche, possiamo aver condiviso e fatto nostra la passione di un particolare insegnante che ci ha trasmesso la “fame” di leggere, scrivere e di imparare. I clinici sanno anche quanto sia difficile trovarsi davanti a una compromissione “pura” di una funzione cognitiva specifica come, per esempio, il Disturbo Specifico dell’Apprendimento puro. Non siamo delle macchine cognitive-computazionali.
In questo corso verrà ripreso il file rouge seguito fino a ora (peculiarità del cervello umano, plasticità della corteccia, sistema pulsionale-emotivo sottocorticale, importanza del legame) per riconsiderare sotto una nuova luce lo sviluppo delle funzioni neuropsicologiche corticali complesse in base allo sviluppo, alla relazione e alle emozioni.
Partiremo dallo sviluppo di competenze corticali come il linguaggio e i concetti spaziali dei bambini della prima infanzia per poi arrivare ai disturbi, specifici e non, dell’apprendimento alle elementari, considerando però contemporaneamente i sistemi sottocorticali e il legame. Verrà tenuto in evidenza anche il potenziale di sviluppo di alcune materie spesso trascurate come la musica.
Locandina del corso del 29 Gennaio 2022