Prendi in mano la tua salute

Prendi in mano la tua salute

Prendi in mano la tua salute

ARTICOLI CORRELATI

Ragadi anali: sintomi e cause

La ragade anale è una ferita, di solito una ulcerazione di forma lineare od ovale, lunga alcuni millimetri e localizzata a livello del margine muco-cutaneo esterno dell’ano. Essa può presentarsi

Dente del giudizio: sintomi e cure

I denti del giudizio, scientificamente chiamati “terzi morali” o “ottavi”, crescono solitamente nell’età in cui teoricamente si acquista la maturità – da qui il nome – ovvero tra i 18 e i
Quando meteorismo e gonfiore sono sintomi di alcune patologie

Quando meteorismo e gonfiore sono sintomi di alcune patologie

Disturbi come il meteorismo, il gonfiore di stomaco o la flatulenza possono derivare da alimenti che favoriscono la produzione di gas, o da cattive abitudini comportamentali come consumare i pasti in fretta o in modo vorace, ma possono talvolta essere i sintomi propri di alcune patologie come quelle in elenco.

Eccipienti dei farmaci: inattivi, ma non per tutti

Gli eccipienti, vale a dire le sostanze “biologicamente inerti” aggiunte a un farmaco per migliorarne sapore, colore, efficienza di assorbimento, modalità e tempi d’azione nell’organismo, sono generalmente ritenuti sicuri e

Tonsillite: come curarla

Con tonsillite acuta si intende comunemente l’infiammazione delle tonsille palatine, ovvero del tessuto linfatico di forma ovoidale visibile in orofaringe, lateralmente all’ugola. Le tonsille palatine hanno nella prima infanzia un

Abitudini Sessuali: L’Outercourse, il sesso non penetrativo

I partners sessuali possono orientarsi verso l’ Outcourse per diverse ragioni di ordine pratico, ideologico, morale o religioso, per limitare il rischio di gravidanze, per una questione di preferenze sessuali , come alternativa al periodo mestruale, per impedimenti di ordine medico che sconsigliano la penetrazione in un dato periodo.

Arresto Cardiaco

arresto-cardiaco-web

DESCRIZIONE

L’arresto cardiaco consiste nella cessazione dell’attività cardiaca meccanica con conseguente blocco della circolazione del sangue.

La conseguente interruzione del flusso sanguigno agli organi vitali, in particolare cervello e cuore, determina il mancato apporto di ossigeno (ischemia). Per questa ragione, a meno di un trattamento tempestivo, l’arresto cardiaco provoca la morte.

LE CAUSE

L’arresto cardiaco improvviso nella maggior parte dei casi è legato a un infarto miocardico, ma può conseguire ad altre disfunzioni del cuore (per esempio artitmie) oppure a malattie cardiovascolari, respiratorie, traumatiche o metaboliche.

LE CONSEGUENZE

Ogni tessuto è caratterizzato da una differente sensibilità alla mancanza di ossigeno. Le cellule in assoluto più vulnerabili sono quelle nervose, che in carenza di ossigeno riescono a sopravvivere soltanto 2-3 minuti, intervallo entro il quale è essenziale ripristinare il flusso sanguigno, pena lo sviluppo di danni di gravità proporzionale alla durata dell’ischemia. Altre possibili conseguenze immediate dell’arresto cardiaco sono la comparsa di edemi, a seguito dello squilibrio elettrolitico, e l’insorgenza di fenomeni trombotici.

LE MANIFESTAZIONI

Le manifestazioni possono variare a seconda dei casi da improvvisa e grave difficoltà respiratoria a caduta a terra con eventuale comparsa di crisi convulsiva, incontinenza degli sfinteri, assunzione di colorito bluastro (cianosi) e possibili spasmi muscolari. Elemento caratteristico è ovviamente l’assenza di polso.

IL TRATTAMENTO

Importante la rapidità dell’intervento con avvio del massaggio cardiaco continuato e la defibrillazione immediata.

Il farmaco elettivo è l’adrenalina.

Se le manovre di rianimazione sono coronate da successo il paziente deve essere ricoverato e sottoposto agli opportuni accertamenti di laboratorio e strumentali con l’intento di identificare la causa dell’arresto cardiaco e intraprendere le necessarie strategie di prevenzione di nuovi episodi, da valutare caso per caso.

LE MANOVRE MEDICHE

  • Rianimazione cardiopolmonare
  • Uso del Defibrillatore

IL FOLLOW-UP

Dopo la dimissione il paziente dovrà essere sottoposto a un programma personalizzato di follow-up che può consistere nel controllo sistematico di parametri del sangue e/o ripetizione di accertamenti. sarà opportuno il monitoraggio delle condizioni cliniche con particolare riguardo all’eventuale comparsa di esiti tardivi o complicazioni (per esempio di carattere neurologico).

SPECIALISTI IN EVIDENZA

  • Foto del profilo di Dr. Squillante Gianni Erminio
    attivo 4 anni, 1 mese fa

    Agopuntori, Medicina Omeopatica, Medici di Base

    • Via Monterotondo 14 - Roma
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa OLGA PETROVSKAIA
    attivo 4 anni, 1 mese fa

    Terapisti del Dolore, Medici di Base, Terapeuta

    • Via Giulio Romano 3 - Valle Martella
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Maria Grazia Caruana
    attivo 4 anni, 1 mese fa

    Medici Estetici, Medici di Base

    • Viale Prassilla 41 - Roma
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Domenico D'Angelo
    attivo 4 anni, 1 mese fa

    Otorinolaringoiatri, Medici di Base, Medico Competente

    • Via Pola 5 - San Prisco
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Antonio Varriale
    attivo 4 anni, 1 mese fa

    Medici Estetici, Dentisti, Medici di Base

    • Via Grotta dell Olmo 20 - Giugliano in Campania
    telefono

PATOLOGIE CORRELATE

Infarto miocardico

L’infarto miocardiaco acuto, che in Italia colpisce ogni anno circa 100.000 persone, corrisponde alla morte di una parte del muscolo cardiaco a causa di un’interruzione del rifornimento di ossigeno e

Coronaropatia

Con il termine coronaropatia ci si riferisce a una “sofferenza” cronica delle coronarie, le arterie che riforniscono di sangue il muscolo cardiaco, nella maggioranza dei casi determinata dalla patologia arteriosclerotica

Arteriopatia obliterante periferica

L’arteriopatia obliterante periferica è una patologia vascolare che interessa le arterie, soprattutto quelle delle gambe, impedendo ai muscoli e ai tessuti di ricevere un’irrorazione sanguigna adeguata, con conseguente insorgenza di

Stenosi carotidea

La stenosi carotidea corrisponde a un restringimento del calibro delle arterie carotidi, che sono i principali vasi sanguigni che riforniscono il cervello di sangue ricco di ossigeno e nutrienti (in

Linfedema

1/10 – Cos’è il linfedema Il linfedema è una condizione patologica cronica che si manifesta principalmente col gonfiore di una regione del corpo dovuto all’accumulo di linfa nei tessuti. Al

Ipertensione

In base a quanto stabilito dalle linee guida ESH-ESC, l’ipertensione arteriosa è definita dal riscontro di valori di pressione sistolica (massima) ≥ 140 mmHg e/o di valori di pressione diastolica

Insufficienza cardiaca

L’insufficienza cardiaca corrisponde a una condizione nella quale il cuore non è in grado di ricevere e/o pompare con forza sufficiente il sangue verso i polmoni e il resto dell’organismo,

Aterosclerosi

L’aterosclerosi è un processo patologico che porta alla progressiva formazione di depositi localizzati composti principalmente da grassi e colesterolo e piastrine (ateromi o placche aterosclerotiche) all’interno delle pareti delle arterie

Scompenso cardiaco (acuto)

Lo scompenso cardiaco acuto (Acute Heart Failure, AHF) è una condizione clinica potenzialmente pericolosa per la vita che può derivare dal peggioramento di uno scompenso cardiaco cronico già diagnosticato (insufficienza

Shock, emergenza medica

Può accadere che la circolazione del sangue attraverso il corpo subisca una improvvisa modificazione dando luogo ad una condizione di shock fisiologico, con diminuzione del flusso e di crisi da
CULTURA E SALUTE
 
AGGIORNAMENTI
 
PERCORSI
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile